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28 marzo 2024

Treviso

CENTRO STORICO: LA GIUNTA GOBBO E’ SORTA AL CONFRONTO

Domani e domenica gazebo dell’IdV per proporre come rivitalizzare il centro storico e per parlare di mobilità sostenibile

| Laura Tuveri |

| Laura Tuveri |

CENTRO STORICO: LA GIUNTA GOBBO E’ SORTA AL CONFRONTO

TREVISO - “Emergenza centro storico”: con questo slogan domani, sabato 20 novembre, e domenica 21, gli attivisti dell’Italia dei Valori faranno conoscere ai trevigiani le loro proposte per rivitalizzare il centro storico. Diranno anche cche chi governa la città lo fa’ senza tener conto delle idee altrui. Sabato gli attivisti del partito fondato da Di Pietro saranno al mercato, a porta Manzoni, mentre nel pomeriggio si sposteranno in piazza Borsa, dalle 15 alle 19. Stesso orario per domenica, ma il gazebo sarà nella piazzetta attigua alla Loggia dei Cavalieri.

Il referente del progetto, Dante Faraoni (nella foto), stamani nel corso di una conferenza stampa ha illustrato i progetti per non far morire il centro storico, consentendo ai commercianti di lavorare e ai trevigiani e ai turisti di godere di una città a misura d’uomo. L’esponente dell’IdV attacca l’amministrazione Gobbo e, in particolare, il suo assessore a Mobilià e ambiente, Vittorio Zanini, per non aver condiviso con i commercianti e i cittadini i progetti, per ora solo nelle intenzioni, di pedonalizzazione del centro e di mobilità sostenibile. “L’Italia dei Valori dice basta Zaninate e no alla pedonalizzazione “d’ufficio”.

Questo e altro ancora si leggerà nei volantini che verranno distribuiti ai cittadini che secondo l’Idv devono essere resi partecipi e pretendere a Treviso una mobilità che sia davvero improntata a togliere auto e inquinamento dal centro e che vi sia la possibilità di muoversi agevolmente in bici senza correre il pericolo che vengano rubate, che non si trovino posti per parcheggiarle o che vengano all’improvviso interrotte le piste ciclabili.

Su questi temi gli attivisti del partito presieduto dal simbolo di “Mani pulite” chiedono subito un tavolo di confronto con tutte le realtà sociali, politiche, economiche e associative, per ascoltare le idee e le proposte di tutti, prima di prendere qualsiasi decisione. “La confusione e l'incapacità di interloquire con i soggetti interessati per quanto riguarda la riorganizzazzione del centro storico regnano a Ca' Sugana.

Diciamo questo – ha detto Dante Faraoni - non solo per il continuo rinviare il progetto di pedonalizzazione del centro storico, ma anche perché, nonostante le continue proteste di settori che spingono per la rivitalizzazione del centro storico, che vanno dai commercianti alle associazioni culturali e di opinione, l'amministrazione comunale e l'assessore Zanini, si avvale della facoltà di non rispondere”. Che l'amministrazione ormai interloquisca solo con la Provincia, la Fondazione Cassamarca e qualche altro esclusivo potentato locale, dice l’attivista lo si era capito da molto.

Quel che lo stupisce è il fatto che vengano tenuti fuori dal tavolo di concertazione chi richiede la rivitalizzazione del centro storico attraverso proposte concrete come ad esempio l’associazione di commercianti “Treviso Sos” che ha raccolto le firme di più di 400 commercianti che si oppongono alla “Pedonalizzazione stile Cà Sugana”. “L’Italia dei Valori – prosegue il referente del progetto “Emergenza centro storico” richiede un cambiamento di metodo e di mentalità da parte dell'amministrazione che evidentemente è troppo difficile da pretendere visto le condizioni in cui è messo il nostro centro storico che intanto si sta desertificando.

Le parole d’ordine sono: confronto sulle idee, ascolto delle necessità delle associazioni, dei commercianti e dei cittadini. Quindi la presentazione in Giunta del progetto. “Quello di secretare il piano pedonalizzazione – prosegue Faraoni - a nostro avviso è l'errore più grande che quest'amministrazione potesse fare che fa trasparire la mancanza di idee nell'affrontare la questione. La ragione sta proprio nell'approccio gestionale del problema che rispecchia un metodo vecchio e in adeguato nell'affrontare l'innovazione e le trasformazione dei centri storici”.

L’Italia dei Valori sta pensando di organizzare un tour fra le città europee più all’avanguardia in fatto di mobilità sostenibile e centri storici culturalmente vivi e di accompagnarci gli amministratori della Giunta Gobbo per far vedere loro qualche idea per diminuire l'inquinamento, per la modernizzazione della viabilità, insomma per l'aumento della qualità della vita.

“L'arretratezza di questa amministrazione nel concepire lo sviluppo virtuoso a livello del nord Europa lo si vede nelle scelte che ha fatto e che continua a fare scegliendo l'auto come mezzo principe per lo spostamento in città. Mentre in Europa negli ultimi 15 anni si è pensato ad incrementare i trasporti pubblici (bus, tram, metrò) e le infrastrutture ciclabili, a Treviso si vogliono continuare a creare parcheggi nel centro storico”. Per saperne di più domani e domenica presso i gazebi dell’IdV gli attivisti illustreranno lo loro idee su questi temi.

 



Laura Tuveri

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