TREVISO -  “Il Centro di Recupero, Cura e Custodia della Fauna Selvatica non ha mai chiuso ed è attivo”. Così risponde la Provincia di Treviso, dopo l’allarme lanciato dalle associazioni animaliste trevigiane nei giorni scorsi, preoccupate per la sospensione del servizio.

“Il servizio di recupero della fauna selvatica in base alla convenzione con la Regione, proseguirà anche quest’anno nella sua attività”, sottolinea il presidente Stefano Marcon che aggiunge: “La comunicazione effettuata non ha mai indicato la sospensione del servizio del Centro, ma riguarda la sospensione del servizio di recupero, in attesa di definire al meglio l’operatività di quest’anno data la carenza di personale. Le associazioni e i cittadini possono accedere al Centro di Recupero”.

Le associazioni animaliste e ambientaliste trevigiane, infatti, lo scorso 2 gennaio, avevano ricevuto un messaggio dalla Polizia provinciale di Treviso che annunciava loro che “dal primo gennaio 2021 il servizio di recupero della fauna selvatica in difficoltà del centro regionale di Treviso è sospeso”.

“Vista la mobilitazione delle associazioni ambientaliste in questo senso - continua Marcon - stiamo lavorando proprio per un coinvolgimento nel servizio del volontariato, in modo da poter garantire l’efficienza a tutti gli effetti. Per il resto, come detto, il Centro di Recupero è aperto, gli animali sono curati e accuditi e i cittadini possono accedervi”.

Un cittadino che dovesse trovare un animale ferito può contattare il Centro al 3204320671 dalle 8 alle 12 per concordare un appuntamento sulla consegna dell’animale al centro.