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20 aprile 2024

Treviso

Centri estivi:"Così restituiamo ai bambini quella socialità sacrificata nel lockdown"

L'Ulss2 ha formato 3mila operatori dei centri estivi sugli aspetti igienico-sanitari e educativi

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

mascherine ai centri estivi

TREVISO - Sono partiti lunedì 6 luglio, a Treviso, i centri estivi comunali per i bambini e ragazzi dai 3 agli 11 anni. Si tratta del primo passo verso il ritorno alla normalità dopo mesi di chiusura che ha comportato per i più piccoli, costretti in casa senza poter vedere i propri amici e compagni, non poche difficoltà e problematiche.

“Abbiamo avuto segnali dai medici e in particolare dai pediatri di bambini in grossa sofferenza nell’aver vissuto per così tanto tempo senza poter giocare con i loro coetanei e senza poter andare a scuola”, spiega George Luis Del Re, direttore dei servizi socio-sanitari dell’Ulss2. “Dopo il lockdown, quando si è presentata la possibilità di formare dei gruppi di bambini per restituire loro quella socialità vitale non potevano non farlo, ovviamente con le dovute misure di sicurezza ma anche con un atteggiamento educativo adeguato per aiutare educatori e volontari ad avere l’approccio giusto per permettere ai bambini di esprimere tutta la sofferenza che hanno vissuto nel periodo del lockdown”.

Così l’Ulss2, cogliendo l’invito della Conferenza dei Sindaci per partecipare alla stesura del progetto Convivium e dare il via ai centri estivi in sicurezza, ha formato circa 3mila operatori dei centri estivi sia dal punto igienico-sanitario sia della gestione educativa.

“I bambini sono stati i primi alleati di noi sindaci per far capire agli adulti l’importanza di rimanere a casa - sottolinea il sindaco Mario Conte - per questo appena abbiamo potuto ci siamo attivati per far partire i centri estivi. Per i nostri bambini è fondamentale la socialità e nel rispetto delle regole ora possono divertirsi insieme ai loro amici”.

Proprio per dare un ulteriore aiuto di protezione e prevenzione dal rischio di contagio da Covid 19, a tutti i giovani partecipanti dei centri estivi avviati nei 95 comuni della Marca, Assindustria Venetocentro ha aderito al progetto Conviviume e donerà 30mila mascherine prodotte dall’azienda Tessitura Monti di Maserada. “Un modo per valorizzare le competenze manifatturiere del territorio e un esempio di vicinanza e sostegno delle imprese alla comunità”, dichiara Maria Cristina Piovesana, presidente Assindustria Venetocentro Padova Treviso che ha augurato ai bambini “un’estate piena di giochi, colori e divertimento”.

 


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