TREVISO - Con la partenza dei campi e centri estivi da metà giugno a Treviso, in questi giorni si sta discutendo dei protocolli da adottare nei centri per le norme anti contagio.

La Regione veneto nei gironi scorsi ha diffuso il documento aggiornato riguardante le “Linee di indirizzo delle attività educative e ricreative per minori” e ha predisposto la vaccinazione per volontari e educatori dei centri estivi.

Anche nella Marca dunque l’Ulss2 si sta muovendo per raccogliere, attraverso comuni e parrocchie, l’elenco degli educatori così da riservare degli slot per la vaccinazione in base al numero di volontari. Circa 4.500 i posti riservati sul portale vaccinazioni per loro. Solo a Treviso le proposte per i centri estivi comunali sono 48 e altre 12 dedicati allo sport. 

“I campi e i centri estivi sono una grande risorsa educativa della nostra regione – ha detto l’assessore Manuela Lanzarin -. Stiamo anche predisponendo la vaccinazione per operatori, animatori e volontari. Stiamo parlando di circa 35.000 persone dai sedici anni in su. Procederemo nelle prossime settimane”. Le linee guida per le attività diffuse si fondano, in particolare, su una stretta alleanza tra genitori, insegnanti e operatori e l’organizzazione sanitaria territoriale; nello specifico Sanità e Igiene Pubblica e pediatri.

La collaborazione dei genitori sarà sottolineata dall’adesione ad un patto di responsabilità siglando il quale si impegnano al mantenimento di comportamenti corretti e alla segnalazione nel caso di situazioni di sospetto contagio.

Ogni centro disporrà di un referente Covid con le funzioni di soggetto di collegamento con l’organizzazione sanitaria. Gli operatori di nuova assunzione saranno sottoposti a formazione e informazione specifica da parte di personale qualificato.