TREVISO - Dopo mesi di chiusura delle scuole, dei centri ricreativi e della sospensione di tutte le attività per i bambini e per le loro famiglie ci sono buone notizie. Da oggi e fino alla prossima settimana nel territorio trevigiano ripartiranno diversi centri estivi. Tra i primi a partire, così come previsto dall’ordinanza della Regione, il “Ponzano Children”, il centro dedicato all’infanzia nato dal gruppo Benetton che accoglie i bambini della fascia 3-6 anni.

“Abbiamo sfruttato tutte le potenzialità della nostra struttura, concentrandoci sull'ambiente esterno che custodiamo preziosamente, da sempre, assieme ai bimbi”, spiega il centro che nelle ultime settimane ha lavorato per rivedere e progettare gli ambienti per garantire la sicurezza e la tutela dei bambini. “Abbiamo pensato a soluzioni e proposte tutelando l’unicità dei bambini, pensando a come poter favorire il benessere di coloro i quali vivranno insieme a noi questa nuova ripartenza”.

Lunedì 8 giugno, invece, sarà la volta della Ghirada con il via al primo centro estivo "Post Covid19" dedicato ai bambini e ai ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo grado. Il progetto nasce da una collaborazione tra Cooperativa Comunica e Verde Sport e prevede tante attività ludico motorie il più possibile all’aria aperta, attività naturalistiche ed educazione ambientale e avvicinamento alla lingua inglese con laboratori creativi, attività manuale e ludico-espressive.

Le attività si svolgeranno fino al 31 luglio con iscrizione settimanale e prevedono la divisione in gruppi, secondo le disposizioni dei recenti decreti, che indicano i gruppi da 7 bambini per la fascia della scuola primaria, da 10 per la scuola secondaria. I gruppi dovranno rimanere, in base alle direttive, gli stessi per tutto il periodo della settimana di iscrizione, e seguiranno fin dal "triage" d'ingresso tutte le procedure di sicurezza.

Partono l’8 giugno anche i centri estivi dell’associazione Art&Care a Dosson di Casier, dedicati ai bambini dai 6 ai 14 anni, con attività e laboratori svolti da artisti e educatori dell'associaizone fino al 31 luglio: c'è il laboratorio di ceramica, quello degli origami, pittura e musica.

A Treviso bisognerà attendere fino al 6 luglio. La giunta comunale ha defintio ieri le modalità di erogazione delle attività estive svolte dalla cooperativa Comunica, nelle scuole dell’infanzia per i bambii  da 3 a 6 anni, e primarie (da 6 a 11anni) che permetteranno ai bambini di partecipare ai camp in tutta sicurezza in 8 sedi: 4 per l’infanzia (scuole “Rodari”, “San Paolo”, “Andersen”, “25 aprile”) e 4 elementari (“Giovanni XXIII”, “Vittorino da Feltre”, “Masaccio” e “Carrer”).

Al fine di mantenere invariato il costo settimanale dei centri estivi a tempo pieno (dalle 8 alle 17), di 39 euro, l’amministrazione ha investito ulteriori 60 mila euro, che si aggiungono ai 104 mila di corrispettivo dovuto al concessionario e altri 100 mila, di cui 50 mila di contributo per i soggetti del terzo settore che vorranno organizzare i propri centri estivi e 50 mila di “Bonus Famiglie”, destinati direttamente ai nuclei residenti a Treviso per la partecipazione ai centri.

"Abbiamo voluto investire circa 250 mila euro per sostenere le famiglie e l’organizzazione dei centri estivi, importantissimi per la crescita e l’educazione dei ragazzi ma anche per questa fase della ripartenza dove, dopo mesi di isolamento, i genitori sono tornati al lavoro", le parole del sindaco Mario Conte. "Penso che mantenere la tariffa settimanale di 39 euro per bambini sia stato un risultato importante e che rientra nel nostro piano di sostegno alle famiglie Treviso for Family, che ha già portato 227 mila euro alle scuole paritarie per la copertura delle rette sospese durante l’emergenza e 200 mila di progetti per lo sport".