Centralina è dietro-front
La giunta Collet congela il progetto
| Redazione |
FOLLINA - La centralina a biomassa per ora non si farà. "Non sono ancora maturate la consapevolezza e la sicurezza necessarie a preferire nell'immediato questa soluzione" ha scritto nella lettera recapitata ai cittadini il sindaco Mario Collet.
Un dietro-front su un progetto valutato dall'amministrazione che in questi mesi ha diviso la popolazione di Follina. Animi accesi, che hanno rammarico il sindaco. "Non vogliamo dividere la popolazione tra favorevoli e contrari alla cogenerazione - ha aggiunto nella lettera l'amministrazione -, nè avere sulla coscienza scelte avventate come è già successo con le precedenti amministrazioni per la coclea idraulica o per l'autorizzazione della fabbrica Olimpia".
Parole che però non rassicurano il gruppo "Per i nostri bambini", contrario alla centralina. "Viste le dichiarazioni del Sindaco - afferma il portavoce Victor Cavaliere - prendiamo atto che non esiste una chiara intenzione dello stesso ad abbandonare definitivamente il progetto che inquinerebbe l’aria di Follina e Vallata, perché “… non esiste alcun cogeneratore che non inquini” come citato dal Prof. Raffaele Cavalli, direttore del Dipartimento TESAF nell'incontro del 3 novembre. Non serve essere linguisti per capire che c’è una bella differenza di significato tra “non abbiamo deciso di fare la centralina” (citiamo dalla lettera di Collet) e “abbiamo deciso di non fare la centralina”.
Il gruppo continua con le sue iniziative e raccolta firme: giovedì 24 novembre alle 20.30 all'ex collegio San Giuseppe incontro sul tema "Cogenerazione a biomassa. Quale futuro per Follina?"