CENTRALE TURBOGAS, NO AL CONSIGLIO
Le opposizioni richiedono la riunione di un'assemblea consiliare, il rifiuto del sindaco
CESSALTO – Centrale turbogas: le opposizioni chiedono la riunione di un Consiglio comunale ad hoc, ma il sindaco risponde picche. Succede a Cessalto, dove i cinque consiglieri di opposizione hanno richiesto la riunione di un consiglio per parlare del problema.
Le opposizioni vogliono sapere e richiedono apposita commissione. « La richiesta – dicono i consiglieri - è stata inviata per copia anche al prefetto. La richiesta è sviluppata in tre punti: convenzione con l’ARPAV per il monitoraggio continuo per un anno solare ante operam con due centraline collocate a nord e a sud dell’autostrada.
Una richiesta di una penale da versare al comune se l’impianto non rispetterà i tempi di accensione nel caso di un blackout.
L’istituzione di una commissione che valuti prima dell’insediamento la tipologia di industria e degli inquinanti che potrebbe produrre per evitare altri insediamenti inquinanti come la centrale TurboGas».
Il sindaco Giovanni Artico tuttavia ha fatto sapere che non intende riunire il consiglio: «L’oggetto del contendereè una convenzione, pertanto né dalla legge né dallo statuto comunale è prevista la riunione di un consiglio per argomenti di questo tipo.
Multe? Il comune non può comminare multe, essendo la Regione l’ente preposto. Monitoraggio?
A breve partiranno quelli convenuti con l’Arpav». Sulla questione proseguono le polemiche in paese. GR