Ceneda, ora il consiglio di quartiere può organizzare sedute "segrete"
La polemica lanciata dal consigliere Bastanzetti
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VITTORIO VENETO - Ancora una polemica interna al consiglio di quartiere di Ceneda.
A far discutere sono le modalità con cui ora possono essere convocate le sedute: “Trattasi delle “sedute segrete aggiuntive” che il presidente del consiglio può convocare su qualsiasi argomento, senza darne pubblico avviso, su richiesta di appena due consiglieri e perfino senza specificare il numero legale che esse debbano avere – spiega il consigliere Michele Bastanzetti - Una sorta di consiglio di quartiere carbonaro, dunque, parallelo a quello operante alla luce del sole; con potestà di deliberare a porte chiuse e senza alcun confronto pubblico né testimoni. Superfluo ricordare quanto ciò sia distante da statuto e regolamenti comunali di riferimento. Naturalmente ho chiesto di verbalizzare, ieri sera, la mia contrarietà ad una così marchiana distorsione del funzionamento del consiglio”.
Il regolamento è stato distribuito al pubblico, ieri sera, dal presidente Massimo Santonastaso. “Lo stesso regolamento stabilisce che solo al presidente competono i rapporti con cittadini, amministrazione comunale, associazioni, stampa. Cioè nessuno, tranne il presidente, potrebbe neppur parlare coi su elencati soggetti” sostiene Bastanzetti.