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19 aprile 2024

Treviso

Cellulare "sequestrato", studenti e consiglio d'istituto solidali con la scuola

Al Duca degli Abruzzi tutti dalla parte del docente:"Il regolamento interno è ben conosciuto, va rispettato ed è uguale per tutti"

| Isabella Loschi |

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Cellulare

TREVISO - Sul caso del telefonino “sequestrato” in classe ad uno studenti del liceo Duca degli Abruzzi che ha poi fatto scattare la denuncia da parte del ragazzo nei confronti dell’istituto scende in campo anche il consiglio di istituto, in rappresentanza dei genitori, dei docenti e degli studenti.

“Siamo tutti solidali e coesi con la preside e col docente, la scuola è una comunità in cui il regolamento interno è ben conosciuto, va rispettato ed è uguale per tutti, maggiorenni e non- dichiara il presidente del consiglio di istituto, Antonello Peatini - Non occorre scomodare il diritto, quando ci si iscrive si firma il patto di corresponsabilità, riportato anche sul libretto scolastico di tutti gli studenti. La scelta del docente è stata chiara e coerente”. Solidali con il professore e la preside anche gli studenti maggiorenni, rappresentanti in consiglio da Giacomo Bruscagin, già pronto a portare in consiglio una lista di sanzioni disciplinari per condotte irrispettose, che non rispettano il patto di corresponsabilità firmato ad inizio del percorso formativo da tutti gli studenti. “In una scuola grande come la nostra”- afferma Giacomo del quinto anno - siamo almeno 300 studenti maggiorenni, e se ci opponessimo tutti al regolamento si scatenerebbe l’anarchia totale. Possiamo firmarci le giustificazioni, come in tutti gli altri Istituti, ma siamo ben consapevoli delle limitazioni all’uso del cellulare. Le regole sono le stesse uguali per tutti, così come i diritti ed i doveri”.

A intervenire è anche il comitato dei genitori del Duca, con la presidente Anna Maria Buset: “Convocheremo a breve un’assemblea dei genitori e porremmo la questione soprattutto dal punto di vista educativo. Sul regolamento, approvato da anni, non discutiamo nemmeno, va rispettato, e lo conosciamo tutti, studenti e genitori. Questo caso è sicuramente un caso estremo ed eccezionale, perché lo smartphone è parte integrante e fondamentale di ogni adolescente e nessun ritiro per uso improprio in classe fino ad ora è mai sfociato in una denuncia alle forze dell’ordine”.

“Il rispetto delle regole e dei docenti a scuola è la base per formare cittadini maturi e consapevoli, per creare una società sana e coesa, e questo credo sia una valore fondamentale che il liceo trasmette, al di là delle conoscenze”. Al momento al Duca degli Abruzzi, conferma la preside del liceo, Maria Antonia Piva, non è arrivata ancora nessuna notifica di denuncia.

 


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