Celebrando Giacomo Agostinetti e la Focaccia pasquale veneta

Si tratta di uno dei più importanti trattati di agricoltura del '600, da cui ha tratto ispirazione l'imprenditore di Cimadolmo Lionello Da Rios

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VILLORBA - Domenica 7 aprile, alle ore 11, in Libreria Lovat a Villorba Giampiero Rorato presenta il libro "Cento e dieci ricordi del Buon Fattor di Villa", stampato a Venezia nel lontano 1679 e scritto da Giacomo Agostinetti, di Cimadolmo, che per oltre 60 anni ha svolto l'attività di fattore per diverso proprietari terrieri veneziano sia in Veneto che in Friuli. 

Si tratta di uno dei più importanti trattati di agricoltura del '600, da cui ha tratto ispirazione l'imprenditore Lionello Da Rios, anche lui di Cimadolmo, per riproporre alcuni prodotti illustrati nel volume dell'Agostinetti, in particolare il vino Raboso del Piave

Da Rios ha poi saputo attualizzare le indicazioni del suo celebre concittadino seicentesco, facendo realizzare da uno dei più noti e stimati pasticceri trevigiani una "Focaccia al Raboso" che potrà essere gratuitamente degustata domenica mattina in Libreria Lovat, assaggiando anche un moderno "vino di monte" che, come si usava nel '600, sarà dolce e quindi perfetto per la focaccia.

Ci sarà pure l'assaggio di una "Colomba pasquale al Raboso" e verranno ricordati i meriti dell'Agostinetti, di cui Lionello Da Rios è considerato l'erede morale, nel valorizzare gli asparagi, altro prodotto di Cimadolmo e l'olio delle colline asolane. All'incontro interverrà anche Giorgio Cecchetto, considerato il padre del moderno Raboso del Piave Doc e del Malanotte Docg. L'incontro è aperto a tutti.

Nel pomeriggio della stessa domenica 7 aprile alle ore 17.00 presso la Loggia dei Cavalieri in centro a Treviso si svolgerà il 1° Concorso "Fugassa Trevisana", a conclusione della Grande Festa del Pane iniziata venerdì 5.

 

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