CAVASO DEL TOMBA - "I numeri rimangono contenuti, rispetto ad altre realtà vicine, ma stanno crescendo. Ora siamo sulla trentina di casi confermati, per un paese comunque piccolo, ma le previsioni indicano un peggioramento del trend. Attenzione ai 3/4 giorni di "vuoto" prima che venga confermata la positività di un familiare: chiunque abbia in casa un soggetto sospetto di positività, segua comunque l'isolamento fiduciario di 10 giorni."

 

Queste le indicazioni dal primo cittadino di Cavaso del Tomba Gino Rugolo, in un paese dove le persone si conoscono tutte e frequentano i medesimi, pochi, luoghi. Nelle ultime ore anche la comunità delle suore Dorotee di Cavaso è sotto l'attenzione dell'Uls, per ora solo in via precauzionale, per la comparsa di febbre e sintomi in tre persone, contemporaneamente. Da stamattina sono iniziati tamponi a suore e personale, ma ancora nessuna notizia ufficiale. Preoccupazione doverosa, vista l'età delle suore e il loro numero (la casa ospita le suore a riposo dell'Istituto) e la presenza del Banco alimentare.

 

In attesa dell'esito di altri sei tamponi di sospetti positivi, nella casa di soggiorno Binotto di Cavaso del Tomba, dopo i 4 casi di due giorni fa. "In questo caso non si può dire che il virus è entrato in casa di riposo: sono persone autosufficienti, che hanno una vita normale con le loro relazioni sociali all'interno del paese. Il resto dei 53 ospiti della struttura gode di buona salute ed è, ovviamente, separato dalle persone positive, che sono seguite da personale apposito, secondo un protocollo molto rigido."