Cava Morganella, Zanoni contro Conte: “Consegna borracce plastic free ma non fa nulla per proteggere le acque”
Il consigliere regionale: "Il sindaco di Treviso non ha mai fatto ricorso contro gli scavi sotto falda autorizzati a Cava Morganella"
| Isabella Loschi |
TREVISO - “È veramente paradossale l’atteggiamento del sindaco di Treviso, Mario Conte, che va nelle scuole per consegnare ai bambini le borracce plastic free e nel frattempo non muove un dito contro gli scavi sotto falda autorizzati a Cava Morganella, che mettono pesantemente a rischio l’acqua pubblica”. Così il consigliere regionale Andrea Zanoni (Pd) dopo aver più volte chiesto ai sindaci di Treviso e di Ponzano, di chiedere di fermare gli scavi nella cava. Scavi che da 40 metri raggiungeranno 60 metri di profondità per estrarre altri 4 milioni di metri cubi di ghiaia, per un valore di circa 80 milioni di euro.
“Il sindaco di Treviso non ha mai fatto ricorso pur essendo legittimato e titolato a farlo, visto che tutti i pozzi di Treviso emungono l’acqua che arriva da nord, giusto lungo la direttrice di Cava Morganella dove adesso vogliono sprofondare l’estrazione della ghiaia da meno 40 a meno 60 metri, andando a mettere in continuità la falda acquifera più superficiale ed inquinata con le acque più profonde e di qualità. Altro che plastic free: Conte è spettatore passivo di un disastro. Senza contare che la Lega, lo scorso anno ha cancellato il provvedimento che vietava negli edifici della Regione l’utilizzo delle bottigliette di plastica, a favore dell'acqua in borraccia”.
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