Cava Morganella: "Va controllata la qualità dell’acqua della falda"
La richiesta dei consiglieri della Lega. Calesso: "I controlli non eviteranno un eventuale inquinamento"
| Isabella Loschi |
TREVISO - Dopo il via libera da parte della Regione per gli scavi in profondità a cava Morganella di Ponzano, a Treviso ci si interroga sulle ripercussioni che possono avere sulle falda acquifera che passa sotto la cava e rifornisce il capoluogo. Il progetto, infatti, che prevede escavazioni da 40 a 60 metri di profondità, sotto falda, per un totale di 4milioni di metri cui asportabili in 14 anni.
Nei giorni scorsi due consiglieri comunali di Treviso della Lega hanno presentato una mozione per chiedere al sindaco Conte "di mettere in atto tutti quei protocolli e azioni per monitorare e controllare la qualità dell’acqua e l’integrità della falda. E chiediamo anche l’istituzione di un tavolo permanente amministrativo-politico tra i comuni di Treviso, Ponzano, Paese, Ats, Arpav, Consorzio di bonifica Piave, proprietà della cava, per tutti i monitoraggi”. Una mozione contro gli scavi nella, in cui si chiedeva all’amministrazione di ricorrere al Tar appunto contro l’escavazione sotto falda alla Morganella, è già stata presentata e bocciata in consiglio comunale, dall’opposizione.
“Fa indubbiamente piacere sapere che due consiglieri leghisti si sono “iscritti” al partito di color che sono preoccupati per l’ulteriore escavazione alla cava Morganella di Ponzano Veneto, preoccupati per la tutela della falda acquifera che passa sotto la cava e rifornisce l’acquedotto cittadino, non una questione da poco - commenta Luigi Calesso di Coalizione Civica - Ma la mozione presentata dai due consiglieri leghisti, anche se approvata, non porterebbe ad alcun cambiamento concreto nelle scelte dell’amministrazione comunale perché, pur prendendolo vagamente in considerazione, esclude il nodo centrale della questione cioè la possibilità che l’amministrazione comunale di Treviso ricorra al Tar contro l’autorizzazione all’escavazione sotto falda alla cava Morganella.
“Evitare la questione significa porsi all’esterno come “difensori dell’ambiente”, “preoccupati per l’escavazione” ma non mettere l’amministrazione cittadina di fronte alla scelta vera, quella se ricorrere o non alla giustizia amministrativa contro la nuova escavazione concessa dalla Regione. Si tenta, insomma, di apparire come la “Lega di lotta contro l’escavazione sotto falda” senza disturbare la “Lega di governo” che ha a disposizione uno strumento giuridico per intervenire concretamente sulla questione ma non intende usarlo”.
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