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19 aprile 2024

Treviso

Cava Morganella, la Regione respinge la mozione: "Motivazioni offensive per un intero territorio"

Così Andrea Zanoni (Pd) dopo le bocciatura della mozione dell'opposizione da parte del consiglio regionale

| Isabella Loschi |

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cava morganella

PONZANO - Dopo il rinvio della scorsa settimana il consiglio regionale respinge la mozione sulla Cava Morganella. Ieri sera a palazzo Ferro Fini la maggioranza ha respinto la mozione presentata da Andrea Zanoni (Pd) e sottoscritta da tutti gli esponenti di minoranza con cui chiedeva alla Regione di sospendere l’autorizzazione all’approfondimento della cava a cavallo tra i Comuni di Ponzano e Paese e di svolgere analisi sui materiali ritrovato sul fondo.

“Non si possono liquidare le preoccupazioni di un intero territorio dicendo ‘andate in Procura a denunciare’, è un modo di fare offensivo, oltre che in contraddizione con gli atti approvati dal consiglio nelle scorse legislature. Perché sul progetto dell’ampliamento sottofalda di Cava Morganella la maggioranza ha cambiato idea?”, ha detto Andrea Zanoni.

 “Come si fa a dire che è una questione meramente tecnica e non politica e quindi non si può intervenire? Nel 2014, è stata approvata una mozione che aveva come primo firmatario il collega Niero contro il progetto ed era un atto politico. Lo stesso nel 2016 con l’ordine del giorno con cui si chiedeva alla giunta di effettuare, tramite Arpav, una ricognizione per determinare la natura e l’eventuale pericolosità dei materiali presenti nel fondo della cava. Perché il dietrofront, a maggior ragione dopo il via libera avvenuto con un decreto approvato in fretta e furia all’improvviso il 31 dicembre? Il Piano cave per Treviso prevede già autorizzazioni per 80 milioni di metri cubi di ghiaia, questi quattro in più non servivano”.

Dura la replica della consigliere Silvia Rizzotto (Zaia Presidente). “Se pensate che sia illegale fate un esposto in Procura. “Abbiamo depositato tre interrogazioni  proprio sui troppi punti oscuri di questo iter e da mesi siamo in attesa delle risposte. E per quanto riguarda l’esposto non si preoccupi c’è già chi ci sta muovendo”.

“Il decreto del Direttore su cava Morganella è pubblicato solo nel titolo e a fronte della mia richiesta presentata più di 27 giorni fa non l'ho ancora ricevuto. Se l'obiettivo politico della Regione è di distribuire nelle case dei Veneti acque prelevate dalle falde, oggi difendere un decreto "nascosto" che quella falda la mette a rischio, non è la strategia migliore”, interviene la consigliera regionale Cristina Guarda di Europa Verde.

 


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Isabella Loschi

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