"Cava Morganella mette a rischio la falda", 5mila firme a Cà Sugana
Le associazioni ambientaliste hanno consegnato all'assessore Manera le sottoscrizioni alle petizione che chiede di bloccare gli scavi
| Isabella Loschi |
TREVISO - “Stop agli scavi a cava Morganella, difendiamo l’acqua potabile”. Lo chiedono le associazioni ambientaliste promotrici della petizione online che ha raccolte oltre 5mila firme.
Ieri una rappresentanza delle associazioni promotrici Paeseambiente, Italia Nostra, Legambiente Piavenire, Wwf Terre del Piave, IAMS Impegno e azione per un Mondo Sostenibile, XR - Extinction Rebellion Treviso e Salviamo il Paesaggio, ha consegnato nelle mani dell’assessore all’Ambiente di Treviso Alessandro Manera, le firme per chiedere di fare ricorso al Tar contro l’autorizzazione della Regione agli scavi sotto falda passando dagli attuali 40 a 60 metri di profondità, per un totale di 4.150.000 metri cubi in 15 anni.
Le associazioni ambientaliste hanno ribadito anche all'amministrazione di Treviso l’importanza di fermare gli scavi per la tutela dell’acqua potabile. “L’approfondimento dello scavo in falda potrebbe mettere a rischio inquinamento l’acqua dei pozzi a valle - spiegano le associazioni nella petizione- La falda sotterranea scorre in direzione del comune di Treviso. Inoltre, a confine della cava, ci sono due discariche che potrebbero inquinare la falda affiorante”.
L’assessore Manera ha ribadito di non essere a favore dell’opera ma di “voler garantire ai cittadini che non ci siano pericoli per la falda acquifera ma di non non poter intervenire in quanto la cava si trova al di fuori del territorio del comune di Treviso.”