Cava Morganella, 5mila firme per chiedere di bloccare gli scavi
Le associazioni ambientaliste hanno consegnate le sottoscrizioni al sindaco di Ponzano: "Dobbiamo tutelare l’acqua potabile"
| Isabella Loschi |
PONZANO - Oltre 5mila le firme raccolte per chiedere di bloccare l’approfondimento degli scavi a cava Morganella tra Ponzano e Paese. Le sottoscrizioni sono state raccolte dalle associazioni ambientaliste che lo scorso marzo hanno lanciato la petizione online.
Ieri una rappresentanza delle associazioni promotrici Paeseambiente, Italia Nostra, Legambiente Piavenire, Wwf Terre del Piave, IAMS Impegno e azione per un Mondo Sostenibile, XR - Extinction Rebellion Treviso e Salviamo il Paesaggio, ha consegnato nelle mani del sindaco di Ponzano, Antonello Baseggio, tutte le firme raccolte per chiedere di fare ricorso al Tar contro l’autorizzazione della Regione agli scavi sotto falda passando dagli attuali 40 a 60 metri di profondità, per un totale di 4.150.000 metri cubi in 15 anni.
Le associazioni ambientaliste hanno ribadito l’importanza di fermare gli scavi per la tutela dell’acqua potabile. “Alto Trevigiano Servizi, che gestisce il servizio idrico integrato servendo più di 500mila persone si è dichiarato contrario all’approfondimento dello scavo in falda perché ciò potrebbe mettere a rischio inquinamento l’acqua dei pozzi a valle - spiegano le associazioni nella petizione- La falda sotterranea scorre in direzione del comune di Treviso. Inoltre, a confine della cava, ci sono due discariche che potrebbero inquinare la falda affiorante”.
Per ribadire il rischio inquinamento dell’acqua dei pozzi a valle verso il comune di Treviso, se si proseguirà con gli scavi, oggi l’associazione Extinction Rebellion Treviso ha manifestato in piazza Indipendenza, dopo il sit-in di domenica scorsa, per chiedere ancora una volta lo “stop agli scavi”.