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20 aprile 2024

Castelfranco

"Castelfranco si merita molto di più": l'opposizione attacca la giunta Marcon

Le minoranze pronte a lanciare strali nei confronti dell’attuale amministrazione e della sua gestione della città

| Leonardo Sernagiotto |

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| Leonardo Sernagiotto |

Centro di Castelfranco

CASTELFRANCO - Dopo dieci giorni, il dibattito riguardo l’ultimo Consiglio comunale del 28 dicembre scorso continua ad animare la scena politica castellana, con le minoranze pronte a lanciare strali nei confronti dell’attuale amministrazione e della sua gestione della città.

Nelle scorse ore, il gruppo di opposizione Castelfranco Merita ha riproposto l’intervento che il consigliere Nazzareno Bolzon ha rivolto alla giunta comunale, accusandola di non avere una prospettiva o un disegno concreto per il futuro cittadino. Per sottolineare il concetto di una programmazione «con molti punti oscuri», Bolzon ha fatto ricorso alla metafora di due turisti ospiti a Castelfranco.

Nella 'finzione narrativa', i due turisti, a uno sguardo approfondito, vedrebbero il bello e il brutto di Castelfranco. I lati positivi sono l’offerta culturale (ma limitata nelle aperture dei luoghi della cultura) e i percorsi naturalistici, che tuttavia vengono oscurati da molte ombre. In primis l’eccessiva cementificazione, con una miriade di cantieri, spesso gestiti dalle medesime ditte, che si succedono senza uno «sviluppo coerente della città dal punto di vista urbanistico».

Una Castelfranco che si trova dunque piena di cantieri edili ma senza impianti sportivi adeguati, se non con il progetto di una faraonica piscina dal costo di 12 milioni di euro, secondo Bolzon non adatta ad essere costruita in centro città, lungo via Redipuglia. Una città con piste ciclabili non adeguatamente collegate tra loro, con seri pericoli lungo alcune vie di veloce scorrimento, con inoltre il rischio che, se si viene investiti, sia necessario il trasferimento all’ospedale di Montebelluna, per la chiusura di reparti al San Giacomo.

«Il racconto a cui si ispira questa narrazione vede la protagonista scappare inorridita dalla vita condotta in un villaggio di pescatori, che aveva visitato perché innamoratasene dopo la lettura di un romanzo» conclude Bolzon, che aggiunge: «Io posso dire, uscendo di metafora, che il vostro bilancio – l’atto più importante di un’amministrazione – è inadeguato per una città come Castelfranco, che si merita molto di più».

 


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Leonardo Sernagiotto

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