A Castelfranco mille cittadini vogliono le nuove piscine in un altro luogo
Il gruppo "Noi la Civica" ha raccolto le firme di molti castellani, che condividono l'idea di spostare il luogo delle nuove piscine, troppo impattante in via Redipuglia.
CASTELFRANCO – Quasi mille persone sono d’accordo per fare la nuova piscina “da un’altra parte”. Questo il numero dei cittadini che in due mesi hanno sottoscritto la proposta, lanciata dal gruppo consiliare di opposizione “Noi la Civica”, di modificare il luogo dove realizzare il nuovo impianto natatorio: non al posto del vecchio impianto in via Redipuglia, ma in viale Europa oppure all’ex-Foro boario.
Consapevoli che Castelfranco abbia bisogno di una nuova piscina, dato che l’impianto esistente ha più di 50 anni, il gruppo guidato da Maria Gomierato è però contraria alla sua edificazione nello stesso luogo. Il nuovo impianto, dalla cubatura edificatoria non indifferente (altezza stimata di oltre 10 metri e volume quattro volte superiore all’attuale), avrà pesanti ripercussioni nel centro città, dall’impatto visivo alla viabilità urbana, andando soprattutto a cancellare l’unico parco giochi del centro.
Per tale motivo, “Noi la Civica” propone due luoghi alternativi, più agevoli soprattutto dal punto di vista del traffico. Il primo è tra via Germania e viale Europa, zona dove 14 anni fa era stata prevista e già appaltata la nuova piscina. “Purtroppo, il ricorso di una ditta al Consiglio di Stato ha bloccato i lavori e le Amministrazioni che si sono succedute dal 2010 non hanno più voluto portare avanti il progetto” dichiarano dal gruppo consiliare.
Il secondo luogo è l’ex-Foro boario, un'area di 13mila metri quadrati attualmente sottoutilizzata (unicamente come parcheggio), che si trova a poche centinaia di metri dal centro storico di Castelfranco. In questo caso, si andrebbe anche a rigenerare un’area degradata a due passi dalle mura.
“Le nostre proposte hanno incontrato molto consenso. Mille persone si sono fermate, hanno offerto i loro documenti, hanno messo la loro firma a sostegno di un appello che invita l’Amministrazione cittadina a rivalutare la localizzazione e a spostare la piscina fuori dal centro. E soprattutto a salvaguardare un’area verde, preservandola ed eventualmente ampliandola, uno “spazio benessere” da vivere, un’area a misura di famiglie, una boccata di ossigeno per aggiungere qualità alla vita” concludo dal gruppo, che lanciano l’idea di trasformare la zona di via Redipuglia-via Podgora in un “Central park” della città.