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17 gennaio 2025

Castelfranco

Castelfranco, dopo l’acqua arrivano rabbia e indignazione: “Sindaco dimettiti”

La DEM Spaliviero chiede le dimissioni di Marcon mentre il WWF rivela di aver fatto proposte ignorate da tempo

| Ingrid Feltrin Jefwa |

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paratie

CASTELFRANCO VENETO – “Ora in piazza stanno montando il palco per lo spettacolo musicale di Diego Basso. Una amministrazione seria, lo annullerebbe, e la cifra destinata a ciò la devolverebbe ai danneggiati dall’acqua di ieri sera!!! Sindaco, dimettiti!”: lo scrive in un post nei gruppi social della città Teresa Spaliviero dei DEM. Una polemica non nuova, il mese scorso quando Castelfranco era finita sott’acqua, malgrado la gente stesse spalando fango nessuno aveva informato gli ambulanti della situazione e le bancarelle del mercato erano state allestite in una parte di Piazza Giorgione dove l’acqua era già defluita, mentre tutto attorno c’era una scena desolante. Ma se Spaliviero contesta il post alluvione, viceversa Walter Miotto portavoce del WWF rivela che da tempo l’associazione ha chiesto al Comune di attivarsi per la prevenzione modificando il “Protocollo d’intesa per la gestione della acque in occasione delle piene”, sottoscritto nel 2007 da Regione, Genio Civile, Unità di progetto, Comune di Castelfranco e Consorzi di bonifica.

Già lo scorso 23 maggio era stata protocollata una lettera del WWF in Municipio a Castelfranco dove si legge: “Pur nella consapevolezza che l’evento atmosferico verificatosi il 16 maggio 2024 è stato di eccezionale importanza è pure vero che non abbiamo memoria di precedenti esondazioni che coinvolgessero così ampiamente il centro città, precedenti al protocollo in oggetto. Ciò premesso ed in considerazione dei rischi corsi anche il 21 maggio, ci corre l’obbligo di ribadire che la nostra associazione si è sempre opposta al protocollo citato, che prevede la modifica del sistema di gestione delle paratie nella nostra zona in quando foriero delle difficoltà ora rilevate, anche con la presenza e l’utilizzo, delle nuove e recenti casse di laminazione. Con la presente le chiediamo, signor Sindaco, la modifica del protocollo della gestione delle acque, riportando l’incanalamento e lo scorrimento delle acque nel nostro territorio, nei vecchi alvei abbandonati per quanto possibile, tornando a un equilibrio ei eco sistema anche per la flora e fauna in particolare quella ittica”.

Ma ecco cosa spiega Miotto sulla questione: “Lasciate un po’ da parte il cambiamento climatico e le forti precipitazioni piovose. Provate a modificare il protocollo d'intesa del 2007 che ha stravolto il gioco di manovra delle paratie che regolano lo sparti acque a Castelfranco Veneto. Ritornare a manovrare le paratie idrauliche nella maniera prescritta di chi le ha progettate, vi accorgerete che i vari fenomeni temporaleschi per Castelfranco Veneto, è solo per Casteo, c'entrano poco o nulla. Ed è da prima che questo protocollo diventasse esecutivo che attraverso l'associazione WWF viene chiesto di rimetterlo in discussione. Non serve indagare su chi ha sbagliato, necessità risolvere il problema”.

 

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