CASALE - «La sentenza del TAR Veneto e il pronunciamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri dimostrano la correttezza delle procedure applicate dal Comune di Casale sul Sile per la redazione del PAT e del Piano degli Interventi e quindi che amministratori e tecnici lavorano con serietà.

Prima ancora anche la Provincia di Treviso, investita della questione dal Difensore Civico Regionale, aveva ritenuto di non dover formulare nessuna contestazione all’operato del Comune».

Lo sottolinea il sindaco di Casale sul Sile, Bruna Battaglion (nella foto), commentando gli ultimi sviluppi delle contestazioni sollevate da Lega Nord e Pdl sulle procedure di approvazione del Piano degli Interventi, in particolare perché il comune non avrebbe adeguato lo strumento urbanistico alle indicazioni della Direzione regionale Agroambiente.

Contestazioni sfociate nel decreto con il quale il Difensore Civico regionale ha nominato un commissario ad acta per la riapertura delle procedure di redazione del Piano degli Interventi. Tale Decreto è stato annullato dal TAR Veneto con la sentenza n. 311/2011 del 24 marzo 2011, mentre la Presidenza del Consiglio dei Ministri, dopo aver esaminato la documentazione inviata dal Commissario ad acta, ha stabilito che nella procedura di approvazione del Piano degli Interventi di Casale sul Sile non si applicano le procedure della legge 241/1990, come sostenevano Lega Nord e Pdl, bensì quelle della legge regionale 11 del 2004, come ha fatto correttamente il Comune.

«I partiti di minoranza non hanno mai partecipato ai moltissimi incontri organizzati nella fase di realizzazione del PAT e del PI, dove avrebbero potuto formulare osservazioni e proposte che l’Amministrazione comunale avrebbe sicuramente valutato e se ritenute fondate probabilmente anche accolto – continua il primo cittadino di Casale sul Sile – Adesso quegli stessi partiti e consiglieri comunali cercano strumentalmente di ricorrere a cavilli formali per bloccare l’attuazione del nuovo strumento urbanistico comunale. Questo comportamento non fa certo gli interessi dei cittadini e degli operatori economici del nostro territorio».

«Adesso sono ancora più convinta che il Piano degli Interventi è efficace sin dal 2009 e può dare risposte ai bisogni dei cittadini e forse è proprio questo che infastidisce le minoranze – aggiunge Battaglion – Quanto alla questione del parere della direzione regionale Agroalimentare, è vero che non lo abbiamo accolto, ma il nostro Piano prevede norme molto più restrittive e di salvaguardia del territorio rispetto a quelle emanate dagli enti superiori, ad iniziare dal “Piano casa”».

«Sono stupita e mi chiedo da cosa derivi tanto interesse della Lega Nord per il Piano urbanistico di Casale sul Sile, al punto da spingere il senatore Stiffoni a presentare un’interrogazione al Presidente del Consiglio dei Ministri e il segretario provinciale Da Re a minacciare querele – conclude il Sindaco di casale sul Sile –In consiglio Comunale Claudio Moro e Giuseppe De Santi hanno chiesto chi pagherà le spese di tutto questo.

Il fatto che il TAR abbia condannato la Regione a pagare la maggior parte delle spese conta poco, perché comunque pagano i cittadini. Invece credo che adesso dovrebbero essere i consiglieri comunali di Lega Nord e PdL a rimborsare le spese sostenute da Regione e Comune per un’azione legale assolutamente inutile». gr