Cartelloni e proteste, manifestazione contro la didattica a distanza
Gruppi di genitori protestano contro la chiusura delle scuole
| Tiziana Benincà |
CONEGLIANO - Ricordate quando la parola DAD ci portava con la mente solo all’inglese”? Purtroppo, ora i nostri collegamenti sono altri: bambini e ragazzi sono tornati tutti in Didattica A Distanza, scatenando dissapori tra molti genitori.
Le proteste contro la chiusura delle scuole sono iniziate: questa mattina un gruppo di genitori ha appeso degli striscioni sui cancelli della scuola primaria “Marconi” di Conegliano con la scritta “la scuola a scuola”. Già sabato altri genitori si sono fatti sentire con cartelloni di protesta a Vittorio Veneto, presso la scuola primaria Ugo Costella.
Il cartellone alla scuola primaria Ugo Costella
Non si tratta di fenomeni isolati, perché l’idea alla base di queste manifestazioni è “la mancanza di una giustificazione valida a chiudere le scuole, vista l’attuale situazione dei contagi ed un metodo di apprendimento molto penalizzante rispetto all’ambiente scolastico in cui i pochi contagi sono stati subito isolati.”
Altro argomento che preoccupa molti genitori è la paura di non riaprire più le scuole, in un continuo rinvio delle aperture fino alla chiusura definitiva come lo scorso anno.
Manifestazioni di dissenso sono avvenute anche a Miane e Vidor, dove un gruppo di genitori con relativi figli si è riunito all’esterno delle scuole primaria e secondaria di primo grado.
Tra oggi e domani una cinquantina di genitori provvederanno ad attaccare cartelli di protesta anche all’esterno della scuola primaria e della scuola materna di Solighetto.