Caricato da un toro in amore!
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E come la mettiamo col fulmine assassino che fece strage di vacche, pecore e maiali? Racconti e storie vere tra il Fais e il Visentin, raccolte da Giovanni Carraro, ci vengono riproposte…come fosse ieri. I protagonisti di una vita di stenti tra malghe e montagne, tra il Fais e il Visentin, testimoniano che no, non si stava meglio una volta (come qualcuno vorrebbe sostenere).
Che il lavoro, soprattutto in aree tuttora marginali rispetto ai centri urbani, era fatica. Mal pagata. Che il nemico poteva essere un fulmine, che l’emigrazione era una necessità e la promessa - niente affatto mantenuta - di una vita migliore. Che la nostalgia spesso aveva la meglio e tornare “a casa” era un desiderio irrinunciabile. L'articolo nel numero del Quindicinale in uscita in questi giorni.
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