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29 marzo 2024

Conegliano

Cardiologia di Conegliano, per le aritmie complesse arriva la mappatura in 3D

Due i pazienti, affetti da fibrillazione atriale, già trattati con il nuovo sistema

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Cardiologia di Conegliano, per le aritmie complesse arriva la mappatura in 3D

CONEGLIANO - Nei giorni scorsi è stato installato presso la Cardiologia di Conegliano un nuovo innovativo sistema per la mappatura e l’ablazione delle aritmie complesse. “Rhythmia”, questo il nome del nuovo sistema, offre possibilità di visualizzazione, definizione delle immagini e raccolta dati delle patologie aritmiche mai raggiunti prima d’ora.

 

La nuova tecnologia consente di ridurre i tempi di diagnostica e permette all’elettrofisiologo di decidere con grande sicurezza e rapidità gli interventi di ablazione cardiaca, spesso vitali per il paziente e di norma risolutivi per la salute e la qualità di vita. “Sono due i pazienti che nei giorni scorsi abbiamo già trattato, con esito positivo, utilizzando il nuovo sistema di mappatura 3D.

 

L’ablazione cardiaca - spiega il primario dell’Unità Operativa di Cardiologia dell’Ospedale di Conegliano, Roberto Mantovan - è una procedura terapeutica avanzata, adottata in misura crescente nei Centri ad alta specializzazione in presenza di aritmie come la fibrillazione atriale e la tachicardia ventricolare. La tecnica prevede l’inserimento nel cuore di uno o più cateteri diagnostici che forniscono una “panoramica” globale del muscolo cardiaco sotto il profilo anatomico ed elettrico, e di un catetere “ablatore” per trattare selettivamente le aree coinvolte.

 

Una volta individuati e visualizzati chiaramente i punti da trattare, il catetere ablatore eroga energia in modo mirato, determinando in questo modo l’eliminazione delle cellule malate”. E’ evidente - spiega il primario - che questo nuovo sistema, che consente una mappatura dettagliatissima dell’interno del cuore, permette un ulteriore salto di qualità agli specialisti, in quanto consente di trovare con maggior sicurezza i punti da cui partono i segnali di aritmia”.

 

Le stime europee evidenziano una crescita preoccupante delle patologie cardiache, legate soprattutto all’invecchiamento della popolazione. In Europa, oltre 6 milioni di persone soffrono di fibrillazione atriale, fattore responsabile del 20% degli ictus ischemici. Per l’Italia si stimano circa 500.000 pazienti con 60 mila nuovi casi ogni anno.

 

“L’ablazione cardiaca - sottolinea Mantovan - rappresenta uno dei trattamenti di maggiore efficacia. Il mappaggio si può usare per tutte le ablazioni, ma ovviamente quelle più semplici non lo richiedono. Presso la nostra Unità Operativa lo usiamo in circa il 60% delle procedure”. 

 

Il potenziale del nuovo sistema di mappatura 3D è stato sottolineato con soddisfazione dal direttore generale dell’Ulss 2, Francesco Benazzi: “La Cardiologia di Conegliano conferma, anche grazie a questa nuova innovativa acquisizione, il proprio ruolo di riferimento per l’elettrofisiologia, in una logica di rete provinciale che punta alla specializzazione e all’integrazione tra le varie realtà ospedaliere”.

 



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