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18 aprile 2024

Treviso

Capodanno senza botti: l’Enpa ringrazia i comuni che li vietano

L'ordinanza "salvanimali" in vigore a Treviso, Casier, Conegliano, Vittorio Veneto

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

Capodanno senza botti: l’Enpa ringrazia i comuni che li vietano

TREVISO - Treviso ma anche Conegliano e Vittorio Veneto. Sono molti i comuni della Marca che quest’anno hanno detto “no” ai botti di Capodanno, raccogliendo anche l’appello lanciato dalle associazioni animaliste, come l’Enpa di Treviso che ha voluto ringraziare le amministrazioni.

“Desideriamo esprimere la nostra più viva gratitudine agli amministratori locali che, con atti e provvedimenti concreti, hanno dimostrato grande sensibilità su un tema difficile come quello dei fuochi d'artificio, contro il cui utilizzo – spiega Adriano De Stefano, presidente della sezione trevigiana Enpa - lottiamo da sempre”. “Botti che sono estremamente pericolosi per l'incolumità delle persone – come peraltro raccontano i consueti “bollettini di guerra” del primo dell'anno – e degli animali, selvatici e d'affezione, soggetti a stress e a veri attacchi di panico che ne possono provocare la morte o la fuga con tragiche conseguenze”.

"Gli uccelli selvatici in particolare, ne sono terrorizzati e possono trovare la morte in una fuga inconsulta che li porta a sbattere contro muri e i cavi dell’alta tensione e qualunque altro ostacolo. A ciò va aggiunto anche lo stress indotto dai botti, anch’esso causa di morte frequente. Nei gatti e nei cani un botto crea forte stress e spavento tali da indurli a fuggire dai propri giardini e recinti, per scappare dal rumore a loro insopportabile, finendo spesso vittime del traffico con il risultato di gravi danni per loro e pericolo per la circolazione. Negli animali degli allevamenti, come mucche, cavalli e conigli, le conseguenze delle esplosioni possono provocare nelle femmine gravide addirittura l’aborto da spavento”.

“Il risultato raggiunto quest'anno, con il vero e proprio boom di ordinanze “salvanimali”, rappresenta un traguardo importante, ma – secondo l’Enpa – si può e si deve fare di più: il nostro obiettivo è quello di liberare il nostro Paese da questa abitudine tanto inutile quanto dannosa. Anche per questo chiediamo, ai primi cittadini che ancora non avessero preso provvedimenti al riguardo, di seguire l'esempio dei loro colleghi più virtuosi e di dire basta una volta per tutte con i botti”.

Infine l’Enpa consiglia alle famiglie che hanno un animale domestico, piccoli, ma utili accorgimenti: “Nei giorni cruciali delle feste tenete temporaneamente chiusi in un luogo comodo e rassicurante gli animali. In casa, il volume dello stereo o della tv un po’ alto è più familiare agli animali e soffoca altri rumori esterni. Uscite con il vostro cane sempre al guinzaglio, mantenete per primi un atteggiamento sereno, ignorando le manifestazioni di paura dell’animale per non rafforzarne il comportamento”. 

 


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