Cantieri troppo lenti per le palestre di Montebelluna? Italia Viva e Azione lanciano una proposta
“Tra ristrutturazioni e nuove opere i dubbi si addensano sul prossimo utilizzo di molti impianti sportivi”
MONTEBELLUNA - Il 12 gennaio il maltempo ha messo fuori uso lo storico palazzetto di via Biagi, costringendo il Basket Montebelluna ad interrompere le attività e l'Amministrazione a correre ai ripari approvando rapidamente un progetto per la manutenzione straordinaria della struttura dedicata a Omar Frassetto, fruita anche dagli Istituti scolastici superiori Maffioli e Scarpa. Sulla questione interviene Francesco Marchesin, referente d’area per Italia Viva ricordando anche che la Municipalità lo scorso mese, nel corso del Consiglio comunale, ha comunicato una variazione di bilancio per 550mila euro, oltre ai precedenti 700mila ottenuti dal Bando Sport e Periferie e da 300mila di compartecipazione comunale.
«Nonostante tale dispiegamento di risorse – afferma Marchesin -, i lavori non sono ancora cominciati. Dopo l’emergenza di inizio anno, l’iter doveva prevedere a stretto giro il progetto definitivo, poi quello esecutivo, in modo da affidare i lavori quanto prima. Ad oggi purtroppo tutto tace e siamo preoccupati che i tempi di adeguamento previsti possano subire ritardi». L’esponente d’Italia Viva, inoltre rileva che “una sorte simile è toccata” alla palestra della Scuola Bertolini, i cui lavori di ristrutturazione dovrebbero restituire l'impianto agibile con l'inizio del nuovo anno scolastico. Si tratta di un altro fulcro chiave, sul piano dell’attività sportiva scolastica: vi fanno affidamento sia gli alunni della paritaria di via Monte Grappa che gli studenti della Marconi: “ma i lavori a quanto pare sono fermi”.
Marchesin, quindi, conclude: “Procede invece a rilento, e non da oggi, l’edificazione della nuova Scuola primaria di Biadene, palestra compresa. Dato a maggior ragione preoccupante considerando il prossimo abbattimento della struttura annessa alla Scuola media Dante Alighieri. Avevamo purtroppo previsto la criticità nella gestione delle tempistiche di quanto avviato o in procinto d’esserlo”. Alberto Tessariol, referente territoriale di Azione, fa pertanto delle proposte per “non fermare le associazioni, oggi messe in ginocchio dalla chiusura di vari impianti sportivi”.
“Il domino dei lavori pubblici comunali, in ambito sportivo, è piuttosto articolato e il rischio che qualcosa non fili nel verso giusto sempre in agguato – riflette Tessariol -. Per prevenire il peggio, varrebbe la pena attivarsi da subito per ripercorrere la positiva esperienza che ha interessato il capannone del complesso ex Bessegato in via Sant’Andrea: una concessione temporanea finalizzata allo svolgimento di determinate attività. Che la Giunta si muova in tal senso individuando un immobile di proprietà pubblica o privata, e guidando l’iter necessario in tempi brevi».
Iscriviti alla Newsletter di OggiTreviso. E' Gratis
Ogni mattina le notizie dalla tua città, dalla regione, dall'Italia e dal mondo