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25 aprile 2024

Treviso

Canna, trip, eroina. Sono minorenni, ma le provano (quasi) tutte

Droga tra gli studenti: ecco i dati

| Stefania De Bastiani |

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| Stefania De Bastiani |

Canna, trip, eroina. Sono minorenni, ma le provano (quasi) tutte

TREVISO - E chissenefrega se è illegale. La cannabis va alla grande. Un mercato, quello della marijuana e del derivato hashish, che sembra non conoscere crisi. L'offerta c'è. E la domanda non manca. Tra gli studenti delle scuole superiori, uno su 4 dichiara di essersi fatto almeno una canna. C'è chi se le fa tutti i giorni, e chi solo nelle occasioni speciali. Comunque, il 25% dei ragazzi tra i 15 e i 19 anni ha provato la marijuana.

 

I dati arrivano dalla ricerca fatta dal Dipartimento Politiche Antidroga (DPA) nelle scuole Superiori. Nel 2012 il consumo di cannabis è rimasto inalterato rispetto agli anni precedenti. Quello che è (leggermente) cresciuto è l'uso di stimolanti, come l'ecstasy e le anfetamine. La ricerca svolta dal DPA riporta i dati di consumo delle principali droghe. Dati che si rifanno alle dichiarazioni degli studenti intervistati.

 

Tra le sostanze illecite, quella che va per la maggiore è (decisamente) la marijuana. 1 su 4 l'ha provata e , di questi, il 21% ne fa uso assiduamente. Soprattutto dopo la maggiore età, soprattutto tra i maschi. Anche la cocaina, tra i banchi di scuola, non manca. Il 2,6% degli studenti ne ha fatto uso. Questa sostanza - dichiarano le statistiche- ha più successo tra le ragazze. E, in Veneto, negli ultimi anni sta conoscendo sempre più larga diffusione. Come i trip.

 

Pastiglie di ecstasy, anfetamine, allucinogeni. Gocce di acido che, messe sulla lingua, provocano allucinazioni. Sono soprattutto queste che si stanno diffondendo. Ne fanno uso l' 1,8 % della popolazione scolastica, e il dato evidenzia un incremento rispetto al recente passato. Ve la ricordare Christine F., quella dei ragazzi dello Zoo di Berlino? I trip che ingoiava sembra siano stati (ri)scoperti negli ultimi anni. Negli ultimi mesi. E, al (modico) prezzo di 60, 80 euro, ci si fa un viaggio. Se non fisico, quanto meno mentale.

 

E poi, c'è l'eroina. Che non si inietta, ma si sniffa. L'eroina, che lo 0,5% degli studenti ha provato. Questo significa che, in media, in ogni scuola superiore ci sono circa 5 studenti che hanno avuto a che fare con questo tipo di droga. Secondo le statistiche, l'eroina, inizialmente, non conosce distinzioni di sesso. Ma mentre maschi e femmine si buttano in egual misura sulla prima sniffata, chi ne continua a fare uso frequente sono le ragazze. E si parla di ragazze dai 15 ai 19 anni. Ragazze che vanno a scuola,  che frequentano lezioni di matematica. Ragazze che comprano la Smemoranda, oltre all'eroina.

 

Questi, i dati dichiarati.  Confidati. C'è chi, probabilmente, non dichiara. Si vergogna, si nasconde, se ne frega. Del mondo, e di sè stesso. La ricerca compiuta è il preludio alla campagna "Elementare, ma non troppo…" promossa dal DPA e dall'Istituto Superioree di Sanità (ISS) e dal Moige - movimento italiano genitori. Un progetto che partirà lunedì 22 ottobre in Veneto - da Venezia inizialmente - e coinvolgerà le scuole elementari. Lo scopo è quello di sensibilizzare e informare i bambini sui rischi connessi all'uso di droghe e sui fattori che favoriscono l'avvio al consumo. Perché, dall'avvio alla dipendenza il passo è impercettibile. Forse, per l'assenza di confine.

 


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Stefania De Bastiani

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