Cani e gatti? All’Università di Verona potete portarli con voi in ufficio
Il rettore dell'Università di Verona ha deciso di ammettere gli animali domestici negli uffici del suo ateneo per migliorare le performance dei dipendenti
| Clara Milanese |
VERONA- Ha fatto scalpore la decisione del rettore dell’Università di Verona, Pier Francesco Nocini, di ammettere cani e gatti di piccola e media taglia negli uffici dell’ateneo.
“Da studi e ricerche sembra che avere accanto il proprio pet migliori notevolmente la performance lavorativa perché rende l’atmosfera più rilassata, stimola la creatività e agevola l’interazione tra i colleghi», ha raccontato Nocini, aggiungendo di avere molto a cuore il benessere dei dipendenti dell’Università di Verona.
A favorire questa simpatica iniziativa, poi, la volontà di agevolare il rientro post-lockdown, evitando un brusco distacco tra padrone e bestiola.
Secondo quanto riportato da L’Arena.it, ovviamente, chi sceglierà di portare con sé il proprio amico a quattro zampe dovrà rispettare un codice di condotta: prima di tutto l’animale non deve essere di grossa taglia e dev’essere valutato a livello comportamentale, oltre che sanitario (deve possedere il microchip e il libretto sanitario). In secondo luogo, guai a sgarrare il regolamento di ateneo: gli animali non potranno muoversi liberamente negli ambienti universitari, né essere ammessi all’ufficio del proprietario senza l’approvazione del resto dei colleghi.