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28 marzo 2024

Conegliano

La California in bicicletta. Per l'Aids

Un casco e tanta grinta: l'impresa di Antonella Rui

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La California in bicicletta. Per l'Aids

SANTA LUCIA - Antonella Rui (in foto) tiene in testa un casco da ciclista anche quando cammina. Non lo fa perché è matta, lo fa per l'aids. Il casco le serve per raccontare a tutti quel che farà tra l'1 e il 7 giugno: in sette giorni, in bicicletta, in California: 830 km in bicicletta, da San Francisco a Los Angeles. Antonella, quarantacinquenne attrice, lettrice, cantante di Santa Lucia, è una delle migliaia di partecipanti alla Aids Life Cycle, pedalata per raccogliere fondi e sensibilizzare sull'Aids.

 

Fino a qualche mese fa, Antonella non conosceva la manifestazione, non aveva una bici da corsa e pensava all'Aids quanto lo facciamo noi: poco o niente. Poi un giorno era su Facebook e tra i suoi amici c'è l'attrice Traci Dinwiddie che fa un post riguardo ad Aids Life Cycle. Antonella legge, poi si guarda intorno. “Mi sono resa conto che qui da noi di Aids non ne parla nessuno, e che i servizi sono pochi”. Si fa quasi come se niente fosse, ma la malattia è tutt'altro che niente, e continua a diffondersi: colpisce di più, colpisce anche giovani, colpisce – ovviamente – anche eterosessuali. E allora Antonella, con il suo tipico, irresistibile entusiasmo, decide, si butta, si iscrive. Pedala per la Marca con la sua Ciclopiave per prepararsi a pedalare con la stessa bici in California. Lì il suo sudore ed i suoi euro serviranno, come quelli di tutti i partecipanti ad Aids Life Cycle, per le cure a malati di Aids, le campagne di prevenzione e di sensibilizzazione del Los Angeles Gay and Lesbian Center e della San Francisco Aids Foundation.

 

Ogni anno la pedalata californiana raccoglie milioni di dollari. Stessa destinazione avranno le offerte che Antonella (anche grazie alla sua pagina sul sito della pedalata) ha cominciato a raccogliere da amici e conoscenti. Ma prima ancora che euro, l'obbiettivo è raccogliere attenzione. Far riaprire gli occhi sull'Aids, con la scusa di questa pazza con il casco in testa. Antonella ha cominciato a parlare di Aids Life Cycle alla colazione equa e solidale del 1 dicembre a Vittorio Veneto. Lo fa a raffica dalla pagina Facebook che porta il suo nome. Proseguirà a farlo attraverso passeggiate di nordic walking, concerti, spettacoli teatrali e tutte le occasioni che le daranno. E ci terrebbe a poter presentare il progetto anche nelle scuole. Per contattarla: antonellarui69@gmail.com

 

Tommaso Bisagno

 


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