Calcio a Cinque: “Noi ci fermiamo qui”
Dura presa di posizione di cinque presidenti della massima serie
CASIER - Venerdì scorso conference call alla quale hanno preso parte i presidenti delle società Italservice Pesaro, Acqua&Sapone, Real Rieti, Came Dosson e Sandro Abate, vale a dire i cinque club che avevano dato la loro disponibilità alla prosecuzione della stagione 2019/2020.
In una nota, le società segnalano: “Constatate le divergenze tra i vari consiglieri del Direttivo, le società hanno deciso di fermarsi qui perché non interessati ad alcun tipo di “giochi di potere” che danneggia l’immagine di questo sport e non porta rispetto a chi fa enormi sacrifici a chi fa del tutto per portare avanti il movimento”.
Le società presenteranno la loro domanda di partecipazione alla stagione 2020/2021 solo a determinate condizioni.
Ossia controllo scrupoloso di garanzia sull’ammontare dei contratti depositati in Divisione; controlli periodici sui pagamenti degli emolumenti mensili da parte degli organi preposti; una serie A con un numero di squadre partecipanti NON superiori alle 16 unità; aumento dell’ammontare della garanzia fideiussoria od incremento della tassa d’iscrizione.
“In quanto uomini di sport, sempre pronti a sostenere una disciplina che già di per sé deve fare i conti con una serie di problematiche, un numero considerevole di pregiudizi, oltre all’impossibilità di avere una Lega propria, i presidenti delle cinque società puntualizzano – a scanso d’equivoci – che è legittimo in questo momento dare priorità alla salvaguardia della salute dei calcettisti.
Ma ritiene altresì prematuro ed affrettato l’atteggiamento assunto da determinate realtà, che ancor prima di analizzare l’andamento dell’emergenza sanitaria e la sua evoluzione complessiva, hanno scelto la strada della chiusura anticipata”.