Calcio, Assoallenatori: ecco i trevigiani premiati
Presente anche il vice presidente nazionale professionisti Aiac Giancarlo Camolese, già allenatore del Torino, oggi docente universitario
VENEZIA - La cornice dell’hotel Villa Patriarca di Mirano ha ospitato l'altra sera la serata di premiazione degli associati Aiac del Veneto tesserati con l’associazione allenatori calcio da più di 25 anni. Organizzata dal gruppo regionale presieduto da Luciano Genovese, la serata è trascorsa assieme al vice presidente nazionale professionisti Aiac Giancarlo Camolese, al vice presidente nazionale dilettanti Pierluigi Vossi, e alle altre componenti del mondo del calcio rappresentate dal presidente della Figc veneta Giuseppe Ruzza e al vice Patrick Pitton, al delegato della Figc di Vicenza Marco Franceschetto, la delegata di Sport e Salute di Vicenza Isabella Pontalti e Federico Formisano direttore di www.calciovicentino.it .
“Unità e collaborazione sono importanti per risolvere, o almeno provarci, le varie problematiche che sorgono quasi quotidianamente nel mondo chiamato calcio che tutti noi amiamo” ha detto il presidente veneto dell’Aiac Luciano Genovese, un perfetto direttore d’orchestra in una serata che ha ribadito il legame tra Aiac Veneto e le altre componenti sportive.
“Il Veneto è una regione che per numeri rappresenta molto per l’associazione, ha ribadito Pierluigi Vossi, essendo le seconda in Italia per numero di tesserati dietro solo alla Lombardia. E, il mondo dei dilettanti, che rappresento in qualità di vicepresidente nazionale, è fondamentale, perché un calcio alla palla non è solo un gesto fisico ma racchiude un insieme di insegnamenti che conducono non solo a scoprire la bellezza del gioco, ma anche ad un valore sociale, fatto con passione, sacrificio e senso di appartenenza visto che premiamo tecnici che da oltre 25 anni sono associati all’Aiac”.
Giancarlo Camolese, torinese, vice presidente nazionale professionisti dell’Aiac, ha un bel legame con il Veneto avendo giocato dal 1988 al 1991 prima a Padova e poi a Vicenza sedendosi poi sulla panchina berica nella stagione 2005-2006. “Un piacere per me, ha detto Camolese essere presente per festeggiare i colleghi allenatori fedeli da 25 anni all’Aiac, in una regione che porto nel cuore”. Il valore sociale del calcio, è un concetto che è stato ribadito anche dal presidente della Figc del Veneto Giuseppe Ruzza. “Si respira un clima di amicizia ed è quasi scontato quando ci sono 42 premiati. Il compito dell’allenatore è importante, perchè surroga all’adempimento di altri che possono essere a volte i genitori, a volte gli insegnanti scolastici”. Poi una raccomandazione. “Fate partecipare tutti, e se dovete fare delle scelte, scegliete chi effettivamente lo merita per tanti motivi. Questa è l’unica raccomandazione che posso fare, e soprattutto siate gentili in campo con tutti, anche con il direttore di gara.”
I complimenti ai premiati, li ha fatti anche il vice presidente della Figc veneta Patrick Pitton. “Complimenti per quello che avete fatto in tanti anni, per la passione, il merito,il sacrificio che mettete nelle società. Il calcio è un sistema semplice ma allo stesso complesso, con un occhio di riguardo per il settore giovanile che è il volano del sistema, perchè i giovani non sono il futuro, ma sono il nostro presente. Mi auguro che con la riforma dello sport le nostre società, che sono fatte grazie all’abnegazione di tanti volontari, abbiamo ancora voglia e coraggio di andare avanti.”
Per il consigliere nazionale Aiac Michele Marton, “questo è un premio importante che rappresenta la fedeltà alla nostra associazione, una qualità molto rara. L’Aiac può essere rappresentata metaforicamente come una grande cornice che contiene un quadro fatto di varie esperienze, pronte ad andare in soccorso quando ci sono delle difficoltà.” La serata ha visto anche gli interventi di Mattia Toffolutti, sui preparatori atletici e di Fabiana Comin sul calcio femminile. Ai 42 soci d’argento, sono stati donati oltre ad una pergamena e la tessera socio d’argento per dedizione, fedeltà e senso di appartenenza, il libro “Allenatori d’Italia”,e una spilla della Lnd Veneto consegnata dal presidente regionale Giuseppe Ruzza.
Hanno tagliato il traguardo di 25 anni di tesseramento Aiac, il veneziano Michele Marton, consigliere nazionale Aiac, il vicentino Luciano Genovese, presidente Aiac Veneto, il veronese Silvano Vighini, vicepresidente Aiac Veneto, il padovano Vittorio Ferrigno presidente onorario Aiac Veneto, il veronese Mauro Pollini presidente nazionale dei revisori dei conti.
Questi i premiati:
Aiac sezione di Padova: Giancarlo Murru, Daniele Zotti, Antonio Grigolin, Renato Bonfanti, Gugliemo Brigo, Antonio Caccin, Sergio Camporese, Walter Giacomini, Valerio Puce e Gabriele Scarso.
Aiac sezione di Treviso: Luigino De Giusti, Giancarlo Bergamo, Paolo Bottacin, GianPietro Fantinel, Adriano Rossi.
Aiac sezione di Verona: Luciano Semenzato, Renzo Filippi, Walter Bucci, Adriano Laperni, Crescenzo Nardella, Alberto Vedovelli.
Aiac sezione di Venezia: Claudio Cuogo, Orfeo Tavella, Angelo Trombetta.
Aiac sezione di Vicenza: Mariano Silvello, Luciano Monticello, Emilio Bertoldo.
Aiac sezione di Rovigo: Giuseppe Nasti, Roberto Bacchiega, Stefano Monini, Vanni Brunello, Maurizio Tavian, Franco Tosatti, Benvenuto Taschin.
Aiac sezione di Belluno: Ivano Cassol, Antonio Scott e Aldo Melideo.