TREVISO - Sempre meno stranieri e più acquisizioni di cittadinanza italiana in provincia di Treviso. Nel 2016 il numero di persone registrate all'anagrafe come stranieri è diminuita del 4,5% rispetto all'anno precedente, mentre ben 7.858 stranieri hanno acquisito la cittadinanza, la meta sono minori, contro i 6.515 dell'anno prima. Un vero record se si pensa che solo nel 2002 i nuovi cittadini erano solo 311.

Dal 2012 a oggi, i neo cittadini italiani in provincia di Treviso sono 36 mila. Il trend si è accentuato dal 2013, quando la Prefettura ha registrato un balzo a tripla cifra delle acquisizioni di cittadinanza. Questo è uno dei due dati che risalta di più nell'annuale “Rapporto sulla presenza e distribuzione degli immigrati in Provincia di Treviso” presentato dall’Associazione Oltre le Frontiere (Anolf), Cisl di Treviso, Caritas, cooperativa La Esse e Veneto Lavoro.

L’altro dato in evidenza è il numero di richiedenti asilo: sul totale degli stranieri i richiedenti asilo ospitati nel territorio trevigiano rappresentano infatti meno del 3% della popolazione straniera, circa 2.700 persone. “Un numero - sottolineano i curatori dello studio - che non giustifica tutto il rumore che sta sollevano e che evidenzia come non ci sia una vera emergenza immigrazione. I dati ci dicono che non siamo di fronte ad una emergenza, è solo una costruzione che si basa su strumentalizzazioni del fenomeno”.

Gli stranieri residenti in provincia a fine 2016 erano 90.339. Tra le 143 nazionalità presenti, quella più numerosa è quella romena (22%), seguita da quella cinese, che per la prima volta sale al secondo posto (9%) e marocchina. Tra i comuni a maggior concentrazione straniera troviamo Mansuè (18,9% del totale), seguito da Cessalto e Ponte di Piave (16,1%). Pieve di Soligo, è il Comune sopra i 10 mila abitanti con maggiore incidenza di cittadini stranieri (il 13,6% del totale, in calo di quasi due punti rispetto al 2015), a seguire, Motta di Livenza con il suo 14,8%. I Comuni con il maggior numero di residenti stranieri in assoluto sono invece Treviso (10.981), Conegliano (5.393) e Montebelluna (3.778).

Relativamente alla dimensione occupazionale, l'incidenza di lavoratori stranieri sul totale è ritornata su valori precedenti la crisi e quelli neoassunti nel 2016 sono stati il 27% del totale. Il tasso di disoccupazione degli immigrati è pari al 16,8% contro il 5,6% degli italiani, nonostante quello di occupazione (61,4%) non sia così lontano da quello degli italiani (66,2%).