Cadore, soccorsi in montagna madre e figlio trevigiani
Nel pomeriggio di oggi, giovedì, avevano sbagliato itinerario finendo ormai tardi in un ripido versante boscato
DOMEGGE DI CADORE - Attorno alle 19 di giovedì la Centrale del Suem ha allertato il Soccorso alpino del Centro Cadore, per due escursionisti bloccati dal buio in un canale di neve ghiacciata.
Madre e figlio, di 53 e 20 anni, di Treviso, erano partiti per un giro ad anello da Domegge di Cadore. Saliti al Monte Brente, erano poi scesi lungo sentieri innevati a Salon e Pian de la Sala, dove però, ingannati da tracce, avevano sbagliato itinerario finendo ormai tardi in un ripido versante boscato.
Inviate le coordinate, i due escursionisti sono stati geolocalizzati e dieci soccorritori sono partiti dell'abitato di Domegge di Cadore, risalendo a piedi per circa 400 metri di dislivello, gli ultimi cento completati con i ramponi fissati agli scarponi, fino a raggiungerli.
Dopo aver dotato madre e figlio di casco e imbrago, la squadra li ha assicurati e ha attrezzato le calate per riportarli alla base del canale. Una volta arrivati sul piano, i soccorritori li hanno riaccompagnati al sentiero e da lì a Domegge.