Cacciatore ferito a Meduna: "Revocare la licenza a chi ha sparato”
Lo segnala il consigliere regionale dem Andrea Zanoni
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MEDUNA DI LIVENZA - “Fortunatamente non ci è scappato il morto, ma resta un dato di fatto: maneggiare un’arma non è uno scherzo. Mi auguro venga revocata la licenza a chi ha sparato e che finalmente si arrivi a un giro di vite delle Questure sui rinnovi”.
Questo il commento di Andrea Zanoni, consigliere regionale del Partito Democratico, dopo l’incidente avvenuto a Meduna di Livenza, dove un cacciatore, perdendo l’equilibrio, ha esploso due colpi ferendo gravemente un amico.
“In Veneto ci sono troppe persone autorizzate a sparare, è un dato di fatto. E non tutte hanno un’adeguata preparazione visto il bollettino di guerra che si registra al termine di ogni stagione venatoria, con gli incidenti che si sommano agli abusi e agli atti di bracconaggio. Quello di Meduna non è il primo caso: già durante il primo weekend, a metà settembre, ci furono due feriti nel Veronese, un ciclista e un cacciatore. La Regione faccia più controlli, aumentando le risorse per la vigilanza venatoria, ma al tempo stesso sono necessarie anche sanzioni severe e realmente efficaci. Senza attendere di dover piangere delle vittime”.
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