Uno degli immobili del 1° Fod

VITTORIO VENETO - Ca' Foscari cerca casa a Treviso. E Vittorio Veneto è a caccia di inquilini che possano dare un senso, e uno scopo, ai numerosi palazzi vuoti della città. A quei prestigiosi edifici che, ora, non hanno un presente né un utilizzo, ma che potrebbero avere un (grandioso) futuro.

Ad avvicinare - idealmente - le due realtà, è Alessandro De Bastiani (in foto). Il consigliere comunale del Pd, alla notizia che l'Università di Venezia è in cerca di spazi, ha avuto l'idea: "Se Ca’ Foscari cerca nuovi spazi a Treviso e Vittorio Veneto cerca utilizzatori per un gran numero di spazi liberi che non sa come impiegare è conseguenza logica che le due realtà si incontrino per verificare una probabile reciproca convenienza".

De Bastiani fa l'elenco degli spazi che potrebbero soddisfare pienamente le richieste dell'università lagunare. "Villa Papadopoli sarebbe una sede bella e prestigiosa, gli immobili del 1° Fod sono già di propietà dello stato sarebbe sufficiente trasferirli da un Ministero all’altro. Il Seminario e il collegio Dante Alighieri hanno il vantaggio di essere già strutturati come sedi didattiche con in più la possibilità di utilizzare le strutture del pensionato come mense, camere, campi da gioco, palestre".

E se qualcuno dicesse che Vittorio "è un po' fuori via"? "Alle prevedibili obiezioni di marginalità della nostra città risponderemo che vanno raffrontate con il notevole risparmio dei costi dei nostri immobili rispetto a quelli della città di Treviso. Per il resto - conclude il consigliere - non abbiamo niente in meno del capoluogo di provincia. Storia, cultura, biblioteche, ma sopratutto una forte tradizione di polo didattico, elementi che possono rappresentare per Ca’ Foscari un’ottima opportunità".

Villa Papadopoli