Bus elettrici, corsie preferenziali per collegamenti rapidi da Treviso a Villorba. Ecco il progetto da 150 milioni
Il nuovo sistema prevede due linee con la stazione di Treviso come nodo centrale: una da Villorba all'ospedale Ca’ Foncello e una dall’aeroporto di Treviso
| Isabella Loschi |

TREVISO - Bus elettrici, corsie preferenziali e collegamenti rapidi. La mobilità trevigiana cambia passo con il progetto “e-BRT per i Comuni di Treviso e Villorba”, per cui è stato richiesto un finanziamento al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Si tratta di un importante passo avanti per lo sviluppo della mobilità sostenibile e per l’evoluzione del trasporto pubblico locale.
Il Bus Rapid Transit (BRT) è un sistema innovativo basato su autobus elettrici ad alta capacità che viaggiano su corsie preferenziali, con priorità semaforica e tempi di percorrenza altamente competitivi rispetto all’auto privata. Il progetto, che coinvolge i comuni di Treviso e Villorba, è parte di una visione ampia che mira a ridurre il traffico urbano, migliorare la qualità dell’aria e offrire ai cittadini un servizio moderno, efficiente e sostenibile.
Il nuovo sistema prevede la creazione di due linee principali. La prima collegherà Villorba, Treviso, la stazione ferroviaria e l’ospedale Ca’ Foncello. La seconda partirà dall’aeroporto di Treviso, attraverserà la città e giungerà anch’essa alla stazione ferroviaria. Entrambe le linee saranno interconnesse, con la stazione di Treviso come nodo centrale, e saranno servite da tre nuovi Hub intermodali, strategicamente collocati per favorire l’integrazione tra diverse modalità di trasporto: autobus, treno, bicicletta e auto. Le due linee avranno 28 chilometri di rete, con 5 minuti di intervallo fra una corsa e quella successiva. Le persone trasportate saranno 1.400 l’ora per ciascuna direzione e ciascuna linea. Portata che potrà crescere ancora fino a 1.700 con lo stesso numero di mezzi. Nel tempo BRT avrà la potenzialità di salire a 2800 passeggeri ora, con più mezzi e frequenze fino a 3 minuti. L’area interessata, che supera i 100.000 abitanti, risponde pienamente ai requisiti richiesti dal Ministero per l’ammissibilità al finanziamento.
“L’e-BRT rappresenta un significativo salto di qualità nell’offerta del trasporto pubblico”, sottolinea l’assessore alla Mobilità, Andrea De Checchi. “Permetterà di migliorare la puntualità e la velocità del servizio grazie alle corsie dedicate, alle fermate distanziate strategicamente, a impianti semaforici intelligenti e a sistemi digitali di gestione del traffico. Questo sistema favorirà la riduzione dell’uso del mezzo privato, contribuendo così alla de-carbonizzazione del settore dei trasporti. Sarà inoltre uno strumento efficace per collegare i quartieri e i comuni limitrofi al centro urbano, all’ospedale e l’aeroporto. Il trasporto sarà più accessibile, sicuro e attrattivo per tutte le categorie di utenti, inclusi studenti, lavoratori e persone con mobilità ridotta".
“Mobilità di Marca crede in questa sfida, ha investito già in questa fase tutte le sue energie - le parole del presidente di Mom, Giacomo Colladon - Si tratta della più importante opera per la trasformazione dell'area urbana di Treviso con 147 milioni di investimento, circa 80 di opere e 30 di materiale rotabile”.
Il Piano promuove interventi infrastrutturali e tecnologici per incentivare l’intermodalità, razionalizzare il traffico e potenziare il trasporto pubblico. Il Comune di Treviso ha assunto il ruolo di capofila del progetto e ha sottoscritto una convenzione con il comune di Villorba per predisporre congiuntamente la candidatura al finanziamento statale. L’amministrazione comunale proseguirà nei prossimi mesi con la definizione del tracciato e delle soluzioni progettuali, tenendo conto del contesto urbano e paesaggistico, e in dialogo costante con la soprintendenza.
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