Bus di Treviso, da domani i biglietti costano di più: in Comune oltre mille firme contro i rincari
Depositate le 1.096 firme della petizione contro i rincari del trasporto pubblico raccolte in queste settimane
| Isabella Loschi |
TREVISO - Sono state depositate questa mattina, 30 giugno, in Comune a Treviso le 1.096 firme relative alla petizione contro i rincari di biglietti e abbonamenti del trasporto pubblico locale, lanciata da Coalizione Civica Treviso lo scorso 10 giugno. Da domani, 1 luglio, scatteranno gli aumenti per i biglietti della Mom: se prima per la corsa semplice urbana si pagavano 1,5 euro da domani costerà 2 euro.
“Abbiamo depositato oggi al protocollo del Comune di Treviso le 1.096 firme raccolte in queste settimane sulla petizione contro l’aumento dei biglietti e degli abbonamenti degli autobus e abbiamo inviato copia delle sottoscrizioni al presidente della regione Luca Zaia e al presidente di Mobilità di Marca, Giacomo Colladon”, spiega Coalizione Civica.
La petizione indirizzata anche al sindaco Mario Conte chiede ai tre destinatari, ciascuno per le proprie competenze e responsabilità : “Di annullare il previsto aumento dei biglietti e abbonamenti; di individuare a livello regionale e di richiedere al governo nazionale la disponibilità dei fondi necessari per sopperire al mancato incremento tariffario; di stanziare a livello regionale e di richiedere al governo nazionale le risorse necessarie per sostituire i mezzi inquinanti che ancora Mobilità di Marca utilizza con autobus elettrici e a ridotto impatto ambientale”.
Le firme raccolte sono 1.095 di cui circa 360 su Change.org e oltre 700 ai tavoli organizzati in città in queste settimane. “Oltre che per fornire uno strumento di azione alla comprensibile protesta per il rincaro dei biglietti e degli abbonamenti, la campagna di sottoscrizioni è stata l’occasione per raccogliere dai cittadini critiche e proposte sul servizio di trasporto pubblico urbano, in particolare per quanto riguarda il territorio del Comune di Treviso e di quelli limitrofi”, spiegano i promotori. “Si va dalla richiesta di corse aggiuntive tra i quartieri e il centro disattesa da anni, all’insufficienza del servizio nelle ore serali e nelle giornate festive, alla mancanza di collegamenti diretti tra i quartieri, alla frequenza insufficiente delle corse per garantire il servizio necessario, in particolare, ai lavoratori. Si tratta di problemi non nuovi ma che ci sono stati riproposti con molta chiarezza da tanti cittadini che hanno firmato la petizione e che hanno dimostrato come l’utilizzo del trasporto pubblico potrebbe essere molto maggiore di quanto non sia attualmente se orari, percorsi e frequenza delle corse fossero più adeguati alle esigenze di lavoratori e studenti e anche di chi vuole spostarsi in città per altri motivi”.
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