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23 aprile 2024

Conegliano

Bus in burrone: 11 bimbi in ospedale, tragedia sfiorata

I 47 bambini di San Vendemiano tornavano da una gita. È accaduto in provincia di Pordenone

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Bus in burrone: 11 bimbi in ospedale, tragedia sfiorata

PORDENONE/SAN VENDEMIANO - Un pullman con a bordo una comitiva di ragazzini di San Vendemiano in gita è uscito di strada ieri pomeriggio mentre percorreva la strada che in discesa conduce da Piancavallo ad Aviano (Pordenone). A bordo del pullman c'erano 47 bambini e due adulti. 11 bambini sono stati portati in ospedale, solo uno ha riportato ferite piuttosto serie; è rimasto ferito anche l’autista del bus. I 47 bambini, di età compresa tra 7 e 13 anni, stavano trascorrendo un periodo di vacanza in un centro estivo. Il bus è finito nel burrone forse per un problema ai freni.

 

"Stavamo facendo festa, non ci siamo accorti di niente, abbiamo sentito un botto e ci siamo rovesciati. Poi le maestre sono state bravissime, mentre tutti piangevano e urlavano, ci hanno fatti uscire da dietro e ci hanno fatto allontanare". Fabrizio ha 9 anni, è biondino e pacioccone, indossa pantaloni corti e canottiera, mostra un taglietto alla gamba: uno scherzo se si considera che dal momento del botto a quello in cui si sono trovati tutti rovesciati sono trascorsi alcuni secondi nei quali l'autobus è precipitato per una ventina di metri continuando poi la corsa in orizzontale, verso il bosco, per altre decine di metri.

 

Prima di un tornante sulla strada che da Piancavallo (Pordenone) porta a San Vendemmiano,  l'autobus, come detto, sembra abbia avuto un problema all'impianto frenante: l'autista spinge il pedale ma il mezzo continua e finisce in una scarpata. Escludendo qualche frattura e un forte trauma toracico dello stesso autista, l'incidente si è risolto in uno choc e nel terrore dei bimbi (e degli adulti presenti che, però, sono riusciti a mantenere il sangue freddo). E di un miracolo parla anche Antonio, un genitore: "Le mie figlie sono state miracolate". Lui è stato il primo genitore ad arrivare sul posto e quindi l'unico ad aver visto il luogo da dove il bus è precipitato, gli altri, infatti, hanno raggiunto i propri bimbi al campo base allestito appositamente ad Aviano. Quando ha visto la scarpata stava "per svenire, avevo creduto a una esagerazione delle bambine, invece la situazione è ben peggiore di come mi era stata descritta. Non potevo credere ai miei occhi, le bimbe e tutti gli altri sono davvero salvi per miracolo".

 

Racconta ancora il piccolo Fabrizio: "Eravamo partiti da pochissimo, io e un amico stavamo giocando a carte quando siamo usciti dall'autobus le maestre ci hanno prima fatto mettere in un prato e poi ci hanno fatto salire per un sentiero. Siamo arrivati alla strada, loro avevano paura che scoppiava tutto perché l'autobus perdeva benzina. Il sentiero era molto ripido e i telefoni non prendevano, allora le maestre hanno fermato le auto che passavano per chiedere aiuto".

Una fila indiana uscita dal lunotto posteriore che si era spaccato. Le maestre hanno portato fuori anche i bambini con la frattura al braccio e alla gamba, poi, in fretta, una volta radunatisi, hanno cominciato a salire. In caso di incendio la situazione sarebbe stata complicata: a causa del caldo dovunque nell'area è secco, dunque facilmente infiammabile.

 

I bimbi vengono tutti da San Vendemmiano, rientravano da una gita a Piancavallo. Storditi, confusi, terrorizzati e molti in lacrime quando a bordo di mezzi dei vigili del fuoco e di altri soccorsi sono riusciti a raggiungere il campo base di Aviano e riabbracciare i propri genitori a loro volta angosciati, hanno capito che la storia era finita, e che era andata bene.

 

(Foto Pordenoneoggi.it)

 

 


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