VITTORIO VENETO - Il Brolo di san Giacomo di Veglia si è classificato al primo posto nel terzo censimento “I luoghi del cuore di natura” indetto dal Fai, Fondo per l’ambiente italiano. Lo scorso settembre si è svolto a Vittorio Veneto il Workshop Internazionale promosso dal sodalizio per riflettere sul futuro del  del Monastero cistercense.

Il Brolo di san Giacomo di Veglia si è classificato al primo posto nel terzo censimento “I luoghi del cuore di natura” indetto dal Fai, Fondo per l’ambiente italiano.

L’area di proprietà comunale è stata in anni recenti oggetto di varianti urbanistiche e di progetti di intervento pubblico che hanno attirato l’attenzione dei cittadini sensibili ai destini di questo prato verde carico di storia.

Con oltre 13 mila segnalazioni, il Brolo ha conquistato nel 2006 il primo posto nella classifica del terzo censimento nazionale, meglio noto come “I luoghi del cuore”, indetto ogni due anni dal Fai, in collaborazione con Intesa Sanpaolo.

L’evento di risonanza nazionale ha fornito al Fai l’occasione per assumere il ruolo di interlocutore qualificato e di mediare fra i diversi attori coinvolti (Amministrazione comunale, Soprintendenza, Regione, Comitati spontanei) per arrivare ad una sintesi costruttiva, ovvero ad una soluzione rispettosa della storia dei luoghi, dell’interesse pubblico perseguito e delle aspettative della Comunità.

“Quale futuro per un luogo del cuore?” è il titolo della conferenza e della mostra dei progetti del Workshop Internazionale per la riqualificazione del luogo del cuore. Inaugurazione oggi, venerdì 4 giugno, alle 18 e domani, sabato 5 giugno, dibattito pubblico ore 10.30, sempre presso la Torre dell’Orologio, in via Cavour – Serravalle. I progetti saranno in mostra dal 4 al 20 giugno. La mostra viene proposta nella suggestiva cornice espositiva degli spazi recentemente restaurati della “Torre dell’orologio”, a Serravalle.

Oltre ad avere l’obbiettivo di sensibilizzare cittadini e istituzioni sul tema della tutela del patrimonio artistico e ambientale, il censimento “I luoghi del Cuore” intende raccogliere le istanze del territorio e, ove possibile, interviene concretamente per “salvare” luoghi ritenuti in pericolo dai segnalatori.

Nel caso del Brolo, il Fai, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, ha scelto per la prima volta di affrontare una forte criticità territoriale coinvolgendo tutti gli attori sociali del territorio e affidando a un gruppo di giovani progettisti “titolati” il ruolo di delineare un possibile futuro.

La Fondazione propone così un modello partecipativo di intervento, che potrebbe essere applicato su tutto il territorio nazionale in molti casi analoghi, diventando una “buona prassi” per affrontare tutti quei casi problematici che si pongono in contrasto con lo sviluppo armonico del territorio.

Nella città che ha ospitato il workshop, l’evento rappresenterà il momento culminante del percorso e l’occasione finale per un dibattito culturale che accompagnerà la consegna dei progetti all’Amministrazione comunale e alla cittadinanza, alla presenza della stampa e dei media.