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25 aprile 2024

Vittorio Veneto

Bretella, consiglio dice sì all’accordo

«Ennesima promessa elettorale»: il Pd per protesta abbandona l’aula

| Claudia Borsoi |

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| Claudia Borsoi |

Bretella, consiglio dice sì all’accordo

VITTORIO VENETO - «Avete scomodato i funzionari Anas da Roma per un solo fine elettorale»: è scoppiata la polemica, ieri sera, in aula consigliare quando all’ordine del giorno c’era l’approvazione dell’accordo di programma tra Anas, regione Veneto, provincia di Treviso e comune di Vittorio Veneto per dare seguito al secondo stralcio della bretella di Ceneda, il collegamento dall’incrocio tra le vie Pinto, della Bressana e Da Mosto fino alla rotatoria in fase di costruzione sul Menarè, passando per la zona industriale costeggiando l’asse ferroviario.

 

Presenti ieri sera, lunedì, anche due dirigenti Anas, l’ingegner Dinella e il geometra Zema, e per la provincia l’architetto Bottan che hanno illustrato il progetto. «C’è la possibilità per questa strada di diventare variante alla strada statale 51» ha ricordato l’architetto Bottan. E l’interesse verso quest’opera è stato confermato da Anas: «Il protocollo dà la possibilità all’opera di essere realizzata, un’opera condivisa – ha affermato l’ingegner Dinella – che si spera a breve venga realizzata. L’Anas dal canto suo inserirà l’opera negli strumenti di programmazione». Quanto ai tempi, l’Anas non si sbilancia: «Attendiamo che la progettazione venga conclusa». L’opera costerà circa 8 milioni di euro. Da questa somma è esclusa la rotatoria di via della Bressana che sarà realizzata con il risparmio sul primo stralcio dell’opera.

 

«Avete scomodato i funzionari Anas da Roma» ha affermato, prendendo la parola, il consigliere Alessandro De Bastiani (Pd), non prima di aver rimarcato che il punto all’ordine del giorno aveva solo «un fine elettorale», fine che sia lui che il consigliere Costa avevano denunciato in una lettera inviata al presidente Ennio Antiga e letta ad inizio serata, quando i due consiglieri si erano assentati per andare a San Giacomo di Veglia «per informare i cittadini sull’ennesima presa in giro dell’amministrazione nei loro confronti». Le parole di De Bastiani non sono piaciute al presidente Antiga: «Quando si vuole infamare l’assemblea e trasformarla in un bar allora non si ha diritto di parola» ha affermato Antiga spegnendo il microfono al consigliere del Pd. E ne è nato un botta e risposta fino a quando il consigliere Botteon ha invitato Antiga a ridare la parola a De Bastiani, altrimenti avrebbero abbandonato la seduta. «Chiaro – ha quindi affermato De Bastiani – che questo progetto non sarà finanziato né nel 2015 né nel 2016. E in città ci sono tante altre priorità, vedi piazza Meschio». Mentre i consiglieri di maggioranza plaudevano all’accordo e al progetto, quelli di minoranza, Botteon e Costa, non hanno mancato di osservarne criticità: «La bretella – ha affermato Botteon – ha peggiorato il traffico per San Giacomo con una rotatoria (all’Emisfero ndr) sottodimensionata». Rotatoria per la quale anche l’architetto Bottan non ha potuto non confermare che ci siano delle criticità.

 

Al momento del voto finale sull’accordo di programma i consiglieri di minoranza Costa, Botteon e De Bastiani (Pd) hanno abbandonato l’aula in segno di protesta. A seguire il voto sulle controdeduzioni elaborate dal comune alle cinque osservazioni presentate da residenti e espropriati su questo secondo stralcio: tutti i consiglieri presenti, ad eccezione dei tre del Pd, le hanno accolte, non senza polemiche da parte del pubblico.

 


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