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29 marzo 2024

Treviso

Bottacin: "Introduciamo il ballottaggio nel Veneto"

domani il disegno di legge in Prima Commissione

| Pietro Panzarino - Vicedirettore |

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Bottacin:

TREVISO - il consigliere regionale Diego Bottacin, insieme al collega Francesco Piccolo, ha presentato un disegno di legge per la modifica della legge regionale per le elezioni.

Qualche settimana fa il Consiglio Regionale, dopo alcune polemiche all'interno della prima commissione, aveva licenziato alcune modifiche considerate di carattere tecnico.

Il clima politico che si va registrando nelle ultime settimane per la formazione delle varie coalizioni ha spinto Bottacin a tirare fuori dal cassetto un progetto, per introdurre il ballottaggio alle elezioni del 17 maggio 2015.

Il disegno di legge si muove in sintonia con la legge per la elezione dei sindaci e con l'italicum, la nuova legge elettorale nazionale per la elezione del presidente del consiglio, ancora in attesa della stesura definitiva.

Il ragionamento di Bottacin poggia sul dato delle ultime elezioni europee, quando avevano votato circa il 65%, e delle regionali in Emilia-Romagna, dove aveva votato il 45% degli aventi diritto.

Secondo lui in Veneto potrebbero andare a votare circa il 55% degli aventi diritto, per cui, in assenza di un limite certo, qualora dovessero partecipare tre o quattro candidati, il futuro governatore potrebbe avere il consenso di una percentuale molto bassa, intorno al 30%.

Questo disegno di legge dovrebbe essere discusso domani mattina insieme al bilancio nella prima commissione.

Le attuali difficoltà all'interno della maggioranza potrebbero rappresentare un momento favorevole per la sua approvazione.

Qualora ciò avvenisse, la proposta passerebbe all'ordine del giorno in una delle prossime assemblee del Consiglio Regionale.

Nella relazione che accompagna la proposta di turno di ballottaggio, i relatori ricordano che "l'attuale legge n. 5 del 2012 era pensata in uno scenario duale che vedeva contrapporsi tendenzialmente due schieramenti.... Ora, dopo gli ultimi eventi politicamente rilevanti il quadro appare senz'altro molto più frammentato... Ecco allora la previsione del 42,50% come soglia sotto la quale deve aver luogo un secondo turno elettorale. Con la seconda tornata elettorale tocca ai cittadini scegliere tra uno dei due candidati più votati, tenendo conto che il vincitore conquisterà in tal modo un premio di maggioranza nella misura del 60%".

 



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