CISON - Per la prima volta il “Bosco Incantato” diventa il “Bosco Incatenato”, secondo quanto recita un volantino delle associazioni culturali La Via dei Mulini e Al Mazarol.

A Cison è polemica tra i volontari e l’amministrazione del sindaco Cristina Pin. All’origine delle divergenze, la manifestazione che si sarebbe dovuta tenere il 25 aprile e il 1 maggio lungo le Vie dell’Acqua e che non ci sarà. O meglio, si farà in forma ridotta nei locali dell’ex latteria, “fortino” delle associazioni, dove vengono garantiti musica dal vivo e animazioni. Resta confermato anche il concerto all’alba al rifugio ai Lof, ma rimarrà deserto il suggestivo percorso nel Bosco Incantato, del quale si sono sempre occupati i volontari della Via dei Mulini e del Mazarol.

^{Immagini della manifestazione dello scorso anno}

«Quest’anno non si fa nulla – riferiscono amareggiati dall'associazione – a Natale c’è stata una piena del Rujo, l’acqua ha divelto due o tre passerelle». I volontari si sono rimboccati le maniche e hanno cercato di sistemare al meglio l’area coinvolta dalla piena, ma la zona per l’amministrazione non risulterebbe del tutto sicura. Pertanto, senza la perizia di un professionista che attesti il contrario, la manifestazione non viene autorizzata. «Non posso certo permettere che qualcuno si faccia male – afferma il sindaco Pin – per questo ho proposto che la manifestazione venga realizzata nella piazza del paese, garantendo anche la chiusura al traffico di alcune strade, perché questa tradizione non si fermi e le associazioni coinvolte possano presentare i loro lavori, ma la proposta non è stata accolta».

Quanto alla sistemazione delle Vie dell’Acqua, il sindaco precisa che c’è un progetto: «I lavori saranno affidati alla Forestale, è prevista la verifica statica del percorso e sarà chiesta l’autorizzazione alla Sopraintendenza». Un intervento dalla tempistica più lunga che dunque non può accontentare quanti desideravano che anche l’edizione 2011 del Bosco Incantato si svolgesse nei luoghi in cui la festa è nata. «Portare tutto in piazza significherebbe snaturare la manifestazione – concludono dall'associazione - ci dispiace soprattutto per tutte le associazione che partecipano, per i Ceod che lavorano mesi per presentare le loro opere e che questa volta non lo potranno fare».

Martina Tonin