MOGLIANO VENETO – La stazione di Marocco, è inevitabile, continuerà a far parlare ancora di sé, almeno finché non verrà confermato l’investimento da 8 milioni di euro previsto grazie ai fondi europei che arriveranno con il Recovery Plan.

La notizia dell’inserimento della stazione nella lista di interventi stilata dalla città metropolitana di Venezia, infatti, ha riacceso vecchie speranze di una frazione che sta attendendo da oltre trent’anni.

Ne abbiamo parlato con il sindaco di Mogliano Veneto Davide Bortolato.

Una notizia che potrebbe essere il definitivo punto di svolta...

“Stiamo seguendo l’evolversi della vicenda con grande attenzione. Dopo tanti anni di tentativi andati a vuoto finalmente si è aperto un possibile spiraglio. Sarebbe un servizio fondamentale non solo per la frazione ma anche per Mogliano tutta”.

Cosa cambierebbe con l’inserimento della stazione per la frazione Marocco?

“Diventerebbe una frazione di pregio e ne guadagnerebbe moltissimo in attrazione. Di conseguenza anche gli immobili aumenterebbero di valore, le attività commerciali lavorerebbero di più e più gente ci verrebbe ad abitare. Inoltre semplificherebbe molto la mobilità in una frazione che nel tempo ha sofferto con i servizi”.

Ha avuto modo di confrontarsi con il Sindaco di Venezia?

“Sì e ci troviamo sulla stessa lunghezza d’onda: entrambi crediamo sia un’opera fondamentale non solo per Mestre ma anche per Mogliano. Ci sono tanti lavoratori pendolari che si spostano utilizzando l’auto; con questo servizio si ridurrebbe il traffico e di conseguenza l’inquinamento A inizio mandato ho fatto anche un incontro con l’assessora alla viabilità della Regione Veneto Elisa De Berti”.

Cosa vi siete detti?

“Lo abbiamo fatto in concertazione con il presidente di Quartiere Alessandro Gorgosalice. L’Assessora ci ha spiegato che la Regione sarebbe riuscita a finanziare solo quota parte del progetto. Ora grazie ai fondi europei si avrà la possibilità di finanziare il restante. Attendiamo con speranza”.