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28 marzo 2024

Cronaca

Bimba investita all'asilo: on line il sito 'Giustizia per Lavinia' contro la prescrizione

Quella mattina, il 7 agosto, la piccola fu lasciata, come ogni giorno, all'asilo, dai genitori, Massimo Montebove e Lara Liotta, che la credevano al sicuro.

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Bimba investita all'asilo: on line il sito 'Giustizia per Lavinia' contro la prescrizione

ITALIA - E' on line il sito internet www.giustiziaperlavinia.it, un portale dedicato alla battaglia della piccola Lavinia Montebove che dal 2018, quando aveva 16 mesi, è in stato vegetativo dopo essere stata investita da un'auto mentre gattonava da sola nel parcheggio dell'asilo nido 'La fattoria di mamma cocca' di Velletri, in provincia di Roma. Quella mattina, il 7 agosto, la piccola fu lasciata, come ogni giorno, all'asilo, dai genitori, Massimo Montebove e Lara Liotta, che la credevano al sicuro.

 

L'accusa sostenuta dalla procura di Velletri nei confronti della maestra, rinviata a giudizio il 21 ottobre 2020, è di abbandono di minore, reato che prevede una pena fino a 6 anni di carcere. Nel procedimento è imputata anche la mamma alla guida dell'auto che ha investito la piccola con l'accusa di lesioni gravissime. Dopo 4 anni, il processo di primo grado è destinato a iniziare solo a marzo 2022 e il rischio prescrizione è altissimo. Da qui la nascita, qualche mese fa, di un gruppo Facebook ('Giustizia per Lavinia') per tenere alta l'attenzione sulla vicenda e oggi la nascita di un sito internet regalato alla famiglia Montebove da un imprenditore di Velletri, Pietro Sportelli, titolare della web agency Sitissimi.

 

"E' stato un gesto generoso e inatteso - spiegano Massimo Montebove e Lara Liotta, genitori di Lavinia - che ci ha colpito molto e che è arrivato da una persona che prima ancora di essere un imprenditore è un padre. Questo portale ci ha permesso di raccogliere tutti gli interventi pubblicati dai media sulla nostra vicenda, di raccontare la storia di Lavinia e consentirà di seguire il processo assieme al gruppo Facebook. Grazie di cuore, Pietro!". Aprendo il sito web, che ospita tra l'altro contenuti video e un'accurata rassegna stampa, accanto a una foto di Lavinia con la sua mamma, una frase che da sola esprime il senso di questa battaglia ''Lo stato vegetativo non si prescrive!''.

 



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