TREVISO - Ritrovate e restituite al proprietario le biciclette rubate in due diversi momenti da una coppia. L’attività investigativa messa in atto dal Nucleo Polizia Giudiziaria della Polizia Locale di Treviso ha portato al deferimento all’Autorità Giudiziaria di due soggetti, un uomo e una donna, residenti nella zona nord di Treviso, ritenuti responsabili del reato di ricettazione.

Nei giorni scorsi era pervenuta al comando di polizia Locale di Treviso la segnalazione di un cittadino al quale era stata sottratta una bicicletta di valore, custodita all’interno di un condominio nella zona di San Liberale. Grazie alle informazioni fornite dal denunciante, gli agenti del Nucleo Polizia Giudiziaria avevano immediatamente avviato un’attività di indagine mirata.

Le immagini registrate dal sistema di videosorveglianza cittadino hanno poi portato gli agenti a concentrare le operazioni su una palazzina nella zona nord della città, dove sono stati individuati non solo la bicicletta trafugata poche ore prima, ma anche un secondo velocipede rubato allo stesso soggetto alcune settimane prima. Entrambi i mezzi sono stati recuperati e prontamente restituiti al legittimo proprietario. Durante l’intervento, sono state rinvenute altre bici, attualmente sottoposte a verifica perché ritenute provento di furto. Inoltre, gli agenti hanno individuato i soggetti che facevano uso dei beni trafugati. Gli stessi condotti al comando di polizia locale, sono stati identificati e denunciati a piede libero per il reato di ricettazione in concorso.

“Questo intervento conferma l’importanza di una collaborazione attiva tra cittadini e forze dell’ordine- le parole del vicecomandante della polizia locale di Treviso, Patrich Antonello - La rapidità con cui sono stati individuati i responsabili e poi restituita la refurtiva al legittimo proprietario testimonia un grande lavoro da parte del nostro personale. La polizia locale di Treviso continuerà a lavorare con determinazione per garantire la sicurezza del territorio e contrastare ogni forma di illegalità”. L’indagine prosegue per verificare l’eventuale coinvolgimento dei due individui in ulteriori episodi criminosi e per accertare la provenienza delle altre biciclette rinvenute.

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