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28 marzo 2024

Vittorio Veneto

Bianca e il sibilo (e il morso) della vipera

La puntura sul naso. La corsa in clinica. La paura del veleno...

| Emanuela Da Ros |

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| Emanuela Da Ros |

Bianca e il sibilo (e il morso) della vipera

CANSIGLIO - Emanuela, la sua amica-padroncina, aveva scelto una zona tranquilla - a pochi passi dalll’Orto Botanico che sta oltre il Piano - per stendere sull’erba rasata il tappettino e godersi il sole. Con la cagnolina Bianca al guinzaglio, come sempre. Il dolce silenzio è stato però improvvisamente rotto da un sibilo. Emanuela si è riscossa. La cagnolina si è agitata. E la vipera l’ha morsa. Sul naso. “Si è trattato di un istante - dice Emanuela Borca -. Ho fatto in tempo a vedere la grossa vipera dal manto bianco-nero che si allontanava strisciando. La mia Bianca intanto gemeva col naso insanguinato, che si gonfiava a vista d’occhio”. In quell’area del Cansiglio il cellulare non ha copertura, e a Emanuela non è rimasto che caricare Bianca in auto e affrontare i tornanti per scendere rapidamente in pianura. “Su consiglio del veterinario Renzo Piccin, che era fuori per lavoro, ho portato Bianca nella clinica veterinaria di Conegliano -prosegue Emanuela -. Per quattro giorni, la cagnolina, che pesa circa sette chili, è rimasta sotto le flebo, sotto l’azione di una buona dose di cortisone. E io ho vissuto ore di angoscia, sentendomi colpevole per non essere riuscita a evitarle quel morso.”

 

Le vipere in Cansiglio. Si è trattato di un caso? Per Lucio Mercadante, carabiniere forestale, in Cansiglio ci sono zone in cui storicamente sono presenti numerose vipere: i pascoli che vanno dal campo di golf all’Orto botanico, le aree che insistono sul Pian Osteria, o sul Col di Frare a Costa Alta. “In questi punti del Cansiglio - spiega Mercadante - le vipere ci sono sempre state. Eppure la loro presenza, rispetto agli anni passati, si è ridimensionata. L’avanzare del bosco ne ha compromesso il proliferare. Anche se la presenza della vipera non si può quantificare numericamente. Non è possibile fare un monitoraggio su questo tipo di rettili.” Anche per l’Ulss2 di Pieve di Soligo l’allarme vipere è inesistente: i veterinari del distretto ritengono che le segnalazioni degli utenti fino ad oggi siano state relative a bisce innocue, come orbetelli o carbonaz.

 

E Bianca? “Per fortuna - aggiunge Emanuela Borca - se un animale viene ricoverato entro 72 ore, ha buone probabilità di essere salvato. E Bianca ce l’ha fatta. I veterinari e il personale della clinica sono stati eccezionali. E per quanto impaurita e ancora sofferente, la cagnolina ha superato la disavventura”.

 



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