MILANO - Il pm di Milano Ferdinando Pomarici ha firmato l'ordine di esecuzione della pena - pena sospesa - per Silvio Berlusconi, condannato ieri in Cassazione nell'ambito del processo sui Diritti tv. L'ordine di esecuzione della pena con sospensione, che garantisce la possibilità di richiedere l'affidamento in prova ai servizi sociali o gli arresti domiciliari, e' stato affidato ai carabinieri.

L'estratto esecutivo della sentenza emessa ieri dalla Corte di Cassazione è stato notificato al Senato. Il provvedimento è stato quindi trasmesso dal presidente dell'Assemblea di Palazzo Madama, Piero Grasso, al presidente della Giunta delle Elezioni Dario Stefano.

Berlusconi si prenderà tutto il tempo per decidere sulle eventuali misure alternative dopo la condanna definitiva a 4 anni (tre indultati). Secondo quanto si apprende da fonti qualificate, il termine della scelta potrebbe essere proprio il 15 ottobre, ultimo giorno utile per presentare le istanze.

Sulla questione dell'incandidabilità di Silvio Berlusconi dopo la sentenza della Cassazione sui diritti Tv "da quello che ho capito c'e' solo da applicare la legge, non ci sono elementi di discrezionalità", dice oggi il premier Enrico Letta.

"Come detto ieri da Epifani le sentenze vanno eseguite, ciascuno per la sua parte per quanto riguarda la Magistratura e il Parlamento. Su questo non ci sono dubbi, bisogna invece riflettere sulla fase che si apre". Pier Luigi Bersani, ex segretario del Partito Democratico, interviene all'indomani della sentenza della Cassazione che ha condannato in via definitiva Silvio Berlusconi. "Intanto vorrei si chiedessero nel Pdl se intendono essere guidati da chi è stato condannato per evasione fiscale. Il Pdl deve mostrare se è una formazione politica o un raggruppamento che vive solo con il capo".

"L'Italia è ad un passo dalla rovina economica e dalla disgregazione politica. La sinistra si mostra compiaciuta, senza neppure una testimonianza di rispetto umano e politico, nei confronti di una sentenza che porta in sè il germe della disfatta di un intero sistema politico con tutte le conseguenze che potranno derivarne", dice intanto Sandro Bondi, coordinatore del Pdl.

"Il nostro popolo è indignato di fronte a una sentenza che rappresenta un golpe giudiziario perpetrato da un ordine che si e' autoproclamato potere dello stato senza essere eletto dai cittadini". Lo dichiara Simone Furlan, dell''Esercito di Silvio'. "Da lunedi' 5 agosto, data gia' concordata con la Questura di Roma -annuncia- l'Esercito di Silvio iniziera' un presidio permanente davanti al Quirinale dal quale fara' partire una petizione per chiedere la concessione immediata della grazia per il presidente Berlusconi". "La raccolta firme -aggiunge- sara' organizzata anche su tutto il territorio nazionale attraverso gli oltre 500 reggimenti attivi. Il Presidente della Repubblica Napolitano dimostri di voler attuare quel clima di pacificazione che con forza ha chiesto e che Silvio Berlusconi con responsabilita' e senso dello Stato ha fino ad oggi garantito''.