Benetton, prima azienda del territorio a regolamentare lo smart working:
Sottoscritto il nuovo accordo aziendale "per l’innovazione e lo sviluppo”
| Isabella Loschi |
PONZANO - Benetton Group e le rappresentanze dei lavoratori hanno sottoscritto il nuovo contratto integrativo aziendale, denominato “Accordo per l’innovazione e lo sviluppo”. Il nuovo accordo – che intende valorizzare le persone nel loro percorso professionale e familiare - sarà valido fino al 31 dicembre 2023 e riguarderà gli oltre 1200 dipendenti delle sedi di Ponzano Veneto, Castrette di Villorba e delle sedi periferiche, oltre a quelli di Fabrica a Catena di Villorba.
“La pandemia da Covid-19 ha enfatizzato ulteriormente la necessità di un cambiamento di strategie di posizionamento, di una revisione dei perimetri, dei mercati e dell’offerta e, non ultimo, di una trasformazione radicale delle competenze”, si legge nella premessa.
Con questo accordo, Benetton Group vuole consolidare la sua presenza nel mondo cogliendo proprio i cambiamenti in essere e mettendo al centro il capitale umano.
“È un accordo storico e di traino a livello nazionale - affermano i segretari generali delle sigle sindacali firmatarie del contratto, Massimo Messina (Filctem Cgil), Gianni Boato, (Femca Cisl), Rosario Martines (Uiltec Uil) -, di diritti e formazione continua per tutti i dipendenti, che trasporta l’azienda in un percorso innovativo su smart working, part time e, in generale sul tema della conciliazione lavoro-famiglia. Benetton è la prima azienda del territorio che regolamenta lo smart working, ponendo il diritto alla disconnessione al centro dell'accordo. Ma non solo: con questo integrativo, per la prima volta gli operai avranno l'indennità della malattia pagata al 100%, anche per i primi giorni di assenza. Infine, l’accento sulla formazione, con il premio annuo di welfare determinato dall’incremento delle ore complessive dedicate dai lavoratori alla propria formazione: una rivoluzione che pone al centro non i risultati finanziari, ma l'accrescimento del bagaglio culturale dei dipendenti”
Il nuovo contratto delinea importanti novità che tengono conto dell’evoluzione presente e futuro del mondo del lavoro. In particolare, viene favorito l’equilibrio tra lavoro e vita privata e familiare, con l’estensione dell’utilizzo del part time (orizzontale, verticale e/o misto) fino al 20% delle risorse. E, sempre guardando alla conciliazione tra lavoro e famiglia, si punta a rendere strutturale il lavoro agile da remoto tutelando i tempi di riposo e di disconnessione.
Sempre sul tema della conciliazione tra lavoro e famiglia, viene data grande attenzione ai genitori con bambini in età scolare, con la possibilità ad esempio di svolgere colloqui da remoto con gli insegnanti anche durante l’orario di lavoro. Viene poi confermata la banca ora etica per donare tempo ai colleghi che ne hanno bisogno.
Altrettanto decisivo è il rinnovamento delle competenze, che sarà attuato attraverso la formazione continua anche da una piattaforma aziendale dedicata e lo sviluppo di nuovi processi organizzativi.
Un’altra voce riguarda il sostegno alle iniziative di autoimprenditorialità con la possibilità, offerta ai lavoratori, di aprire punti vendita a marchi Undercolors.
Azienda e Rsu aziendali, in un quadro di positive relazioni sindacali, hanno poi dato vita ad un modello di commissioni paritetiche dedicate in particolare a formazione e carriere, welfare e conciliazione, diversità e inclusione e sostenibilità, lavoro agile e inquadramento.