Belve di Gorgo, Stafa resta in carcere
Non uscirà prima del 2017: l'ordine di esecuzione è stato firmato ieri dalla Procura generale
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GORGO AL MONTICANO - Massacro di Gorgo: giornata decisiva. Infatti il Tribunale del Riesame di Venezia deve decidere il destino dell’albanese Naim Stafa, considerato la mente della mattanza dei coniugi guido e Lucia Pelliciardi avvenuto nella notte del 21 agosto 2007.
In carcere da sei anni, Stafa attende una decisione definitiva dopo che il 4 luglio di quest’anno la Cassazione aveva annullato la condanna per la seconda volta.
La Corte d’Appello di Venezia ha fissato il nuovo processo per il prossimo 9 ottobre prolungando la custodia cautelare fino al luglio 2014.
Per la difesa i termini della custodia cautelare sarebbero scaduti e hanno presentato ricorso.
Inanto però ecco il provvedimento della Procura generale: Stafa resta in carcere stabilendo l’esecutività della pena per la parte «certa», e questo indipendentemente dalle aggravanti su cui è chiamata a pronunciarsi la Corte d’Appello.
L’ordine di esecuzione è stato firmato ieri. Stafa rimane in carcere fino al 2017.