Beltramello: “Chirurgia in grande sofferenza: servono assunzioni e posti letto”
Il candidato alle regionale si dice preoccupato per il reparto di Chirurgia generale dell’ospedale di Castelfranco
CASTELFRANCO - L’ospedale san Giacomo è sicuramente il punto focale della campagna elettorale per l’elezione del primo cittadino di Castelfranco. Lo sanno bene i candidati delle varie liste, specialmente coloro che più si sono scontrati con l’amministrazione di Stefano Marcon per quello che è stato definito un depotenziamento del nosocomio castellano. Tra di loro, anche Claudio Beltramello, medico e candidato alle elezioni regionali per il Partito democratico, che parla senza mezzi termini di «un pessimo piano di tagli voluto dall’amministrazione regionale di Zaia e il complice silenzio di Marcon».
Continua Beltramello: «Il reparto di Chirurgia generale dell’ospedale di Castelfranco è in grande sofferenza: servono assunzioni di professionisti – specialmente anestesisti – e il reintegro dei posti letto cancellati». Per il candidato dem, la situazione della chirurgia generale è drammatica, con il rischio reale di chiusura: «I chirurghi sono passati da tredici a sette, così come sette (da venti) sono anche gli anestesisti, passati in toto IOV». L’attività complessiva delle sale operatorie risulterebbe così pesantemente ridotta, comportando ritardi e disagi tra i pazienti, molti dei quali si sono indirizzati verso altri ospedali.
Secondo Beltramello, la situazione della Gastroenterologia non è certo migliore: «Il reparto è stato ceduto allo Iov, con la conseguenza che molti esami prima svolti a Castelfranco vengono smistati negli altri ospedali. Inoltre non è più garantito il servizio di gastroscopia urgente H24 con la conseguenza che di notte, un paziente con grave sanguinamento gastrico deve essere dirottato su Treviso» «Quando si indebolisce un ospedale fondamentale per il territorio – conclude Beltramello – molte delle prestazioni ordinarie vengono perse o ritardate. I cittadini devono spostarsi, le liste d’attesa si allungano, il personale sanitario entra in sofferenza, con trasferimenti e licenziamenti volontari». Secondo il candidato democratico, è necessario dunque un drastico cambio di rotta per risolvere urgentemente questi problemi.