25/04/2024pioggia debole e schiarite

26/04/2024nubi sparse

27/04/2024nubi sparse

25 aprile 2024

Treviso

"Basta sceneggiate: Zaia vada negli ospedali per rendersi conto della situazione"

Sono andati di persona davanti alla Protezione civile di Mestre i rappresentanti del Covesap per dire a Zaia che se va avanti così a Natale avremo il picco di morti.

| Tommaso Colla |

| Tommaso Colla |

covesap

NORDEST - “Basta sceneggiate quotidiane: Zaia vada negli ospedali per rendersi conto della situazione e vedere di persona quello che sta succedendo”. Il messaggio – visto che alla loro lettera non ha dato alcun riscontro - glielo hanno recapitato di persona i rappresentanti del Covesap. Si sono presentati sotto le finestre di quello che Zaia ha eletto a suo quartier generale dall’inizio dell’epidemia: la sede della Protezione civile di Mestre. 


“Dove sono finite le 1677 assunzioni promesse?” Senza un piano urgente di reclutamento di vari profili professionali il sistema sanitario veneto è destinato al collasso. “E noi presenteremo un esposto alla procura della Repubblica per accertare se siano state adottate tutte quelle misure necessarie per contenere il contagio”. Il Veneto continua a detenere il triste primato di regione con il più alto tasso di contagi. I comitati regionali per la difesa della sanità pubblica lo hanno scandito anche stamattina al Governatore che dietro le finestre del suo ufficio, non avrà potuto fare a meno di sentire: “L’8,41% è una percentuale sbagliata, Presidente: i due elementi – positivi e totali - della frazione sono diversi". L’errore sta nel calcolare il rapporto tra i 4092 tamponi (molecolari) positivi e tutti i circa 60 mila tamponi (molecolari e rapidi) eseguiti giornalmente.

Un calcolo in altre parole che non tiene conto dei tamponi rapidi positivi, che non entrano nel conteggio ufficiale del Ministero della Salute e dei quali peraltro è nota la scarsa sensibilità a causa dei molti falsi negativi”. Zaia poi ha poco da indignarsi dichiarando: “Troppe resse, scene immonde”. Se non inverte la marcia, proprio sotto Natale e Capodanno “potremmo avere una saturazione dei posti letto e un picco di morti inaccettabile. Questa è la situazione, in evidente contrasto con l’inspiegabile classificazione della nostra regione in zona gialla a dispetto di ogni evidenza epidemiologica e, forse, anche a causa della classificazione stessa”. Alternative insomma non ce ne sono. Il Covesap stamattina è tornato a ribadirlo: zona rossa subito e reclutamento urgente di personale sanitario specializzato. A fine giornata - per la cronaca - i morti saranno 165 e i positivi il 19,67 per cento sui totali...

 


| modificato il:

Tommaso Colla

Leggi altre notizie di Treviso
Leggi altre notizie di Treviso

Dello stesso argomento

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×